Roma, 31 mag. (askanews) – Alfio Bardolla ha presentato atto di denuncia-querela nei confronti dei responsabili della testata giornalistica L’Espresso e il giornalista Vittorio Malagutti. La richiesta danni ammonta a 12 milioni di euro. La querela è destinata al gruppo GEDI S.p.A, editore del periodico L’Espresso, Marco Damilano direttore responsabile, Vittorio Malagutti e Gloria Riva.
“Nell’ultimo anno – dichiara Bardolla – sono stato oggetto di attacchi e di insinuazioni palesemente infondate da parte dell’Espresso. Le richieste di confronto sono state rifiutate. La mia lettera aperta in risposta alle accuse è stata tagliata e pubblicata strumentalmente in modo da non essere letta. Sono dunque costretto ad adire alle vie giudiziarie per questo comportamento inqualificabile e diffamatorio. Le dichiarazioni tendenziose del giornalista e dell’Espresso hanno causato danni alla mia azienda di formazione, al valore del titolo in borsa ed ai migliaia di risparmiatori. Credo che anche l’editore debba prendere provvedimenti seri nei confronti di collaboratori che scambiano il giornalismo con inchieste scandalistiche senza alcuna rilevanza e fatti completamente distorti. E’ in corso una caccia alle streghe, contro imprenditori che offrono posti di lavoro e sostengono l’economia. C’è la continua volontà di cercare il male ovunque, anche dove non c’è affatto, lasciando instillato un dubbio sulla moralità delle persone che comunque in rete rimane”.
La perizia del Prof. Arrighi è stata inviata alla Consob per le valutazioni su eventuali reati di manipolazioni del corso del titolo. Inoltre abbiamo provveduto a fare un esposto all’ordine dei giornalisti dove le persone coinvolte sono iscritte.
“La decisione del mio assistito di attivare sia la giurisdizione penale che quella civile – dichiara l’avvocato difensore Eugenio Pini – è anche finalizzata a far cessare una serie di condotte diffamatorie poste in essere nei suoi confronti e per ottenere un risarcimento degli ingenti danni che tali condotte hanno causato”.
Alfio Bardolla è imprenditore, autore e primo financial coach italiano, fondatore e socio della Alfio Bardolla Training Group S.p.A. Multinazionale quotata alla Borsa Italiana, di cui è socio di maggioranza e amministratore delegato.
Il giudizio penale è incardinato innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma, procedimento penale n. 192427/18, PM Giuseppe Bianco, mentre quello civile, forte della perizia del Prof. Arrighi, sul danno diretto dal comportamento della testata giornalistica è in fase di notificazione.