Prscara, 27 mar. (askanews) – Una cella a combustibile (fuel cell) collegata ad un elettrolizzatore per la produzione di energia di 5kW di potenza direttamente dall’idrogeno. È attiva al Cea Bellini” di Collalto di Penne (Pescara) grazie ad un progetto innovativo proposto dalla Regione Abruzzo e dalla cooperativa Cogestre.
Una best practice che fa il paio con l’inizativa messa in campo dalla stessa Regione Abruzzo in collaborazione con Tua, società unica di trasporto abruzzese e con facoltà di chimica e di ingfegneria dell’Università dell’Aquila con l’obiettivo di potenziare una miscela composta da idrogeno e metano per rendere più efficienti e meno inquinanti gli autobus di linea. progetti che saranno al centro dell’attenzione in occasione del quarto meeting transnazionale del progetto “Hydrogen in Schools” che il Servizio di Politica Energetica della Regione e l’Agenzia regionale per l’Energia (Araen) ospiteranno, domani, giovedì 28 e venerdì 29, a Pescara, al Museo delle Genti d’Abruzzo. Il “multiplier event” di venedì è aperto agli stakeholder regionali e ad esperti nazionali ed europei di settore. Il progetto, finanziato nell’ambito del programma “Erasmus plus”, è coordinato dalla Manchester Metropolitan University. I partner, oltre al Servizio di Politica Energetica – ARAEN, sono l’Université de Franche-Comte, l’Università degli Studi di Perugia, Patras Science Park SA, Agentia de Management Energetic Maramures, Université De Lorraine e Campus Automobile SPA-Francorchampsasbl. Obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare le conoscenze fornite dagli istituti di istruzione superiore agli studenti in relazione alle celle a combustibile e alla più ampia economia dell’idrogeno in linea con i bisogni dell’industria e in raccordo con le politiche di settore. Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione del materiale didattico sul tema e la formazione degli insegnanti e degli studenti sul tema idrogeno e celle a combustibile, attraverso l’organizzazione di un ciclo di seminari, con il fine ultimo di incentivare la carriera universitaria in tale ambito in accordo con le esigenze del comparto industriale. Il progetto, partito il 1 settembre del 2017 con un budget complessivo pari ad oltre 330 mila euro, si concluderà il 29 febbraio 2020.