Roma, 13 feb. (askanews) – Interattiva e multimediale, “Corpi Estranei” è la performance di Marco Bolognesi ideata per il Macro Asilo che si terrà a Roma dal 3 al 17 marzo 2019. Il progetto, a cura di Elena Paloscia, si incentra sul fenomeno dell’immigrazione con un linguaggio inedito e pervasivo. Ideato come un viaggio nella conoscenza, il lavoro di Bolognesi vuole creare nello spettatore uno sguardo consapevole su questo fenomeno, attraverso un accurato lavoro di selezione, decontestualizzazione e ricomposizione della pluralità di voci che, nel contesto attuale, tentano di darne una definizione.
L’artista presenta una documentazione raccolta negli ultimi anni, fatta di studi e letture su quotidiani, testi di antropologia e psicologia nonché dell’ascolto di persone che quotidianamente lavorano con i rifugiati. Tale raccolta è arricchita da un tappeto sonoro di testimonianze di immigrati, in un intrecciarsi di racconti, suoni evocativi e ambientali del loro viaggio e realizzato in collaborazione con il sound artist Marco Stefanelli. Durante i quindici giorni di permanenza al Macro Asilo l’artista interverrà su queste mappe tematiche per rielaborarle personalmente attraverso il disegno con la tecnica istintuale a lui cara del gessetto. Le pareti della stanza diventeranno così un “raccoglitore” di idee e della creatività dell’artista, una sorta di “lavagna”, in cui seguire il flusso dei suoi pensieri, in un nuovo codice visivo concettuale, plurale e aperto alla relazione con il visitatore.
Un work in progress a cui i visitatori, a loro volta, saranno liberi di dare un proprio contributo scrivendo o disegnando le proprie reazioni con il pennarello nero. “Corpi estranei” è un progetto sperimentale e inclusivo che recepisce lo spirito di Macro Asilo come Museo ospitale, in linea con l’idea concepita dal Direttore Giorgio de Finis.