Roma, 25 gen. (askanews) – Reclutavano giovani nigeriane, convincendole a lasciare il paese di origine con la promessa di un lavoro dignitoso in Europa: giunte in Italia, venivano però costrette a prostituirsi per riscattare i costi del trasferimento anticipati dall’organizzazione criminale e per ottenerne l’assoggettamento, le giovani venivano anche sottoposte, prima della partenza dalla Nigeria, a riti tribali di “magia nera”.
Con un’operazione chiamata “Balance” i carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno arrestato 5 persone accusate di far parte di una cellula criminale di matrice nigeriana, con agganci in Libia e in Italia, dedita all’organizzazione di viaggi dall’Africa centrale all’Italia di giovani minorenni da avviare alla prostituzione: sono accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a favorire l’ingresso e la permanenza clandestina di minori nigeriani nel territorio italiano, sfruttamento della prostituzione minorile, riduzione in schiavitù e tratta di persone.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Messina su richiesta della locale Dda. Nel corso dell’indagine, che ha riguardato il periodo tra il 2015 e il 2017, è anche emerso come alcuni dei nigeriani coinvolti erano dediti anche al traffico internazionale di eroina.
Gli inquirenti hanno accertato che l’organizzazione ha gestito dalla Nigeria – tramite la Libia e attraverso Messina – il trasferimento di almeno 15 minori straniere non accompagnate in vari Paesi dell’Unione Europea, avvantaggiandosi anche dell’apporto garantito da un italiano referente di un’associazione di volontariato locale, operante nel settore della protezione civile e assistenza ai migranti. L’uomo, hanno scoperto gli inquirenti, forniva notizie utili al rintraccio delle minori gestite dalla banda una volta sbarcate in Italia e partecipava all’avviamento alla prostituzione di quelle che venivano ospitate nei centri di accoglienza messinesi.
“Riti di magia nera, traffico di eroina e ragazzine costrette a prostituirsi. Arrestati 5 nigeriani e complice italiano, volontario di un’associazione pro-immigrati. Grazie ai Carabinieri. Fermare business immigrazione clandestina, fermare questi orrori”, ha commentato su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini.