Roma, 23 lug. (askanews) – “La morte di Paolo Borsellino, di Giovanni Falcone, degli uomini delle loro scorte, costituiscono un tornante nella storia dei questo Paese. Il loro sacrificio ha permesso di porre il tema della lotta alle mafia al centro del dibattito di questo Paese. Non arrendersi mai, non indietreggiare, nemmeno di fronte all sorda indifferenza o alla aperta ostilità: è questo il lascito di Paolo Boersellino. E’ diventato assieme a Falcone il simbolo dell’Italia che combatte e non si arrende”. Lo ha detto il prefetto di Roma Paola Basilone, nel corso del suo intervento nella seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina a Tor Bella Monaca sui tema della legalità e della lotta alla mafia, dedicata a Paolo Borsellino.
“La lotta alla ceriminalità organizzata è un argomento molto forte e presente – ha aggiunto – non deve abbandonare le istituzioni, mai, perché la mafia si evolve, cambia. Oggi probabilmente andrebbe in parte rivisto il complesso normativo, sempre attuale ma un poco datato perché la mafia cambia e si evolve rapidamente. Oggi bisogna guardare ad un tipo di mafia che non vive più solo con la pressione e la violenza sul territorio, che pure esiste. Ostia, i Casamonica, questa città sta facendo una lotta quotidiana contro la criminalità – ha concluso – organizzata, un merito che devo riconoscere alle forze dell’ordine di questo territorio”.