L’Aquila, 5 giu. (askanews) – È stata l’occasione per rilanciare un progetto di turismo sostenibile di recupero del Borgo ‘Le Pagliare del Colle’, nel Comune di Ofena (L’Aquila), nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, il progetto ‘I paesaggi della transumanza’, organizzato dall’Associazione Terre Nostre nell’ambito dell’evento ‘Cinquanta sfumature di pecora’ a Ofena. Il progetto, punta su 3000 metri quadri di immobili su una superficie verde di 20 mila metri quadrati. L’idea di trasformare l’antico e affascinante borgo, un tempo utilizzato da pastori pugliesi durante la transumanza estiva, in una struttura ricettiva diffusa è di Maria Cinzia Foglia e Domenico Bova.
Sono passati 11 anni, ma il progetto non è stato ultimato: i lavori relativi alle unità immobiliari e i servizi annessi sono completati per circa il 70%. ‘Per il completamento delle opere e lo start up dell’iniziativa sono necessari altri finanziamenti’, hanno detto gli ideatori del progetto che è stato rilanciato nel corso del convegno al quale hanno partecipato: Lelio Di Zio, Oriano Associati Architetti, progettista del Borgo ‘Le Pagliare’; Luciano Morbidini, Professore di Scienze Zootecniche dell’Università di Perugia; Rinaldo D’Alessio, Azienda La Mascionara – Presidente Pecorino Amatriciano; Gabriella Del Pinto, esperta usi e costumi della transumanza; Alfonso D’Alfonso, Presidente DMC Gran Sasso L’Aquila e Terre Vestine; Antonio Silveri, Sindaco di Ofena. Ha moderato l’incontro Alessandra Ferrante. “Siamo tornati ad accendere i riflettori sulla nostra idea di turismo sostenibile, di recupero di un luogo autentico, mediante il restauro conservativo e il rispetto per l’ambiente circostante”, ha detto Maria Cinzia Foglia, Amministratore Unico della società Le Pagliare Srl. Il 19 maggio scorso è stato sottoscritto un accordo con il Comune di Ofena e con il Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga, per il completo e definitivo recupero del borgo.