Treviso, 13 apr. (askanews) – Nel 2016, la destinazione turistica del Veneto ha attratto 17.856.567 arrivi, di cui 11,5 milioni di stranieri, realizzando più di 65 milioni di pernottamenti, di cui quasi 44 milioni di stranieri. “Questo significa che la sola Regione Veneto ha performance turistiche migliori di Paesi come il Portogallo”. I numeri che emergono leggendo i dati forniti dalla Regione Veneto parlano chiaro e proprio su queste cifre gli enti e le aziende del settore sono invitati a riflettere.
L’occasione è la “Twissen Room” che si è tenuta al Bhr Hotel di Quinto di Treviso, e che ha visto fra i relatori Pietro Ferraris, presidente dell’associazione Startup Turismo, Daniele Minotto, vice-direttore dell’associazione Veneziana Albergatori, e Tiziano Simonato, vice-presidente di FederTurismo Veneto. “Con questo appuntamento intendiamo offrire degli stimoli efficaci per lo sviluppo del business turistico, con soluzioni orientate all’esperienza, all’innovazione tecnologica e alla redditività – spiegano Francesco Redi e Debora Oliosi, fondatori di Twissen – . Le statistiche sono confortanti soprattutto perché l’incremento dei turisti stranieri permette di compensare qualche flessione dei turisti italiani soprattutto nel comprensorio mare, dove il forte calo di connazionali, ha fatto totalizzare un complessivo -0,6%”. Per quanto riguarda le città d’arte e le località di lago, il 2016 è stato un anno da record, totalizzando rispettivamente un complessivo +6,1% e +7,2% sull’anno precedente. Sono sempre i Tedeschi i migliori clienti del turismo Veneto, mentre nel 2016 i Cinesi (dopo un 2015 all’insegna dell’Expo) hanno totalizzato un calo del -22,5%.