Torino, 26 ott. (askanews) – L’auto del futuro, senza guidatore, approda per due giorni a Torino in piazza Castello. Grazie a Tim, Ericsson e al Comune di Torino ha debuttato stamane la prima auto connessa e guidata da remoto su rete 5G.
Sui tetti di fronte a Palazzo Madama è stata accesa da Tim, in collaborazione con Ericsson, la prima antenna a onde millimetriche in un centro storico italiano.
Fino a domano in piazza Castello e nell’atrio di Palazzo Madama il pubblico potrà toccare con mano le potenzialità della rete 5G e le nuove frontiere della tecnologia mobile: dai droni per il monitoraggio ambientale in collaborazione con Seikey, alle ricadute pratiche su industria 4.0, con i bracci robot connessi al 5G di Comau, fino ai tour immersivi nei musei e alle applicazioni per la pubblica sicurezza.
All’interno di Palazzo Madama poi è collocata la postazione di guida remota, un volante e tutti i comandi dell’auto, davanti ad un megaschermo che riproduce la realtà di piazza Castello, vista dall’abitacolo dell’auto, che si muove in piazza in uno spazio protetto. I visitatori fino a domani alle 18.00 potranno semplicemente osservare o provare l’esperienza di guidare un auto stando comodamente seduti tra gli stucchi di Palazzo Madama, mentre l’auto si muove poco distante. Ma potranno anche assistere dal vivo al veicolo che si sposta autonomamente all’esterno. Il tutto è reso possibile da sensori, telecamere e radar che dall’auto trasmettono in tempo reale tramite rete 5G all’interno di Palazzo Madama dati e contenuti multimediali sulla realtà che circonda l’auto.
“Due anni fa abbiamo iniziato a parlare di 5G e auto a guida autonoma. Oggi si può toccare con mano come Torino sia la città apripista in Italia sull’innovazione di frontiera. Vogliamo attrarre qui le aziende e le tecnologie più competitive”, ha detto l’assessore all’Innovazione del Comune di Torino, Paola Pisano.
Tim, come si legge in una nota della società, si e’ aggiudicata per 2,4 miliardi di euro le migliori frequenze 5G messe in gara dal Ministero per lo Sviluppo Economico. “Il 5G porta valore aggiunto per 6 miliardi, ecco perché abbiamo deciso di aggiudicarci le frequenze. Le basse consentiranno di abilitare i servizi automotive, le alte frequenze consentiranno di gestire nuovi ambiti come Industria 4.0 e la crescita del traffico broadband”, ha spiegato oggi a Torino il direttore strategy, innovation & customer experience di Tim, Mario Di Mauro.
“A Torino hanno sede i nostri laboratori di ricerca, dove lavorano gruppi di eccellenza che ci invidiano in tutto il mondo. Abbiamo 3.225 brevetti. Oggi mostriamo la forza del 5G per abilitare la vita digitale di cittadini e imprese, applicazioni e servizi resi possibili grazie alla qualità delle infrastrutture della rete Tim”, ha detto Elisabetta Romano, Chief Technology Officer di Tim.
Per Federico Rigoni, amministratore delegato di Ericsson Italia. “Il 5G sta partendo prima del previsto. Ricordo che prima si parlava del 2020-21. E’ una tecnologia che cambierà la nostra società”.
L’iniziativa torinese, ha aggiunto Rigoni “nell’anno del centenario di Ericsson in Italia conferma il nostro impegno nella trasformazione digitale del Paese e rafforza la collaborazione con Tim di lunga durata e caratterizzata da continue innovazioni e primati”.