Autori violenze nel 62% casi uomini di eta’ tra i 35 e i 64 anni
Roma, 17 nov. (askanews) – Nel primo semestre 2022, pur essendoci una complessiva diminuzione dei reati commessi, che si attesta intorno al 10%, i delitti di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, violenza sessuale e violenza sessuale aggravata commessa presso istituti di istruzione subiscono invece un aumento. E’ quanto emerge da una analisi del Servizio Analisi Criminale (Direzione Centrale della Polizia Criminale) sull’andamento dei reati riconducibili alla violenza nei confronti dei minori.
Nello stesso arco temporale, per la maggioranza dei reati presi in esame, diminuisce il numero delle vittime, la cui maggioranza, di genere femminile, si attesta nella fascia di eta’ infraquattordicenne. Le segnalazioni a carico di autori noti, in maggioranza di genere maschile, riguardano principamente la fascia d’eta’ compresa tra i 35 e i 64 anni.
Inoltre, nell’approfondimento sulla cosiddetta “frontiera del mondo virtuale”, si e’ evidenziato, anche grazie al contributo fornito dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, un notevole incremento dei casi trattati, nel biennio 2020/2021, in materia di adescamento online, cyberbullismo e sextorsion. Nel medesimo periodo risultano, inoltre, aumentati i reati commessi del cosiddettorevenge porn, ovvero la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.
Tra i dati piu’ significartivi che emergono dall’analisi quello sulla violenza sessuale aggravata perche’ commessa in istituiti di istruzione che nel primo semestre del 2022 e’ aumentata del 58 per cento (30 casi contro i 19 dello stesso periodo del 2011) e la violenza sessuale che ha come vittime i minori di 18 anni, in prevalenza bambine e giovani donne. In questo tipo di reato, particolarmente odioso, nei primi sei mesi del 2022 si segnala un incremento di casi pari al 9 per cento (379 contro 349).
(Segue)
Rapporto Polizia, in crescita reati violenza sessuale su minori
Roma, 17 nov. (askanews) – Nel primo semestre 2022, pur essendoci una complessiva diminuzione dei reati commessi, che si attesta intorno al 10%, i delitti di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, violenza sessuale e violenza sessuale aggravata commessa presso istituti di istruzione subiscono invece un aumento. E’ quanto emerge da una analisi del Servizio Analisi Criminale (Direzione Centrale della Polizia Criminale) sull’andamento dei reati riconducibili alla violenza nei confronti dei minori.
Nello stesso arco temporale, per la maggioranza dei reati presi in esame, diminuisce il numero delle vittime, la cui maggioranza, di genere femminile, si attesta nella fascia di eta’ infraquattordicenne. Le segnalazioni a carico di autori noti, in maggioranza di genere maschile, riguardano principamente la fascia d’eta’ compresa tra i 35 e i 64 anni.
Inoltre, nell’approfondimento sulla cosiddetta “frontiera del mondo virtuale”, si e’ evidenziato, anche grazie al contributo fornito dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, un notevole incremento dei casi trattati, nel biennio 2020/2021, in materia di adescamento online, cyberbullismo e sextorsion. Nel medesimo periodo risultano, inoltre, aumentati i reati commessi del cosiddettorevenge porn, ovvero la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.
Tra i dati piu’ significartivi che emergono dall’analisi quello sulla violenza sessuale aggravata perche’ commessa in istituiti di istruzione che nel primo semestre del 2022 e’ aumentata del 58 per cento (30 casi contro i 19 dello stesso periodo del 2011) e la violenza sessuale che ha come vittime i minori di 18 anni, in prevalenza bambine e giovani donne. In questo tipo di reato, particolarmente odioso, nei primi sei mesi del 2022 si segnala un incremento di casi pari al 9 per cento (379 contro 349).
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