All’asta il pallone con cui Maradona segnò la “Mano di Dio” – askanews.it

All’asta il pallone con cui Maradona segnò la “Mano di Dio”

Roma, 16 nov. (askanews) – Il pallone con il quale Diego Armando Maradona segno’ il suo epico goal soprannominato la “Mano di Dio” – nei quarti di finale dei Mondiali del 1986 quando l’Argentina elimino’ l’Inghilterra – e’ in mostra nel Regno Unito, in vista di un’asta della World Cup il 16 novembre. Il pallone, un “Azteca” dell’Adidas dei Mondiali di Citta’ del Messico potrebbe essere venduto per 2,5-3 milioni di sterline (2,8-3,4 milioni di euro). Graham Budd, banditore d’asta ricorda: “Fu una partita incredibile che ci ricorderemo sempre come la pia’, una delle piu’ belle partite di calcio di tutti i tempi, questo pallone e’ estremamente prezioso. Ci aspettiamo di raccogliere tra i due e mezzo, tre milioni di sterline quando sara’ venduto all’asta”. “Dalla partita e’ stato tenuto dall’arbitro, si trovava in Tunisia, e’ stato tenuto in un armadio, che non e’ una brutta cosa. E’ stato tenuto al riparo dalla luce del sole e cose del genere. E’ sgonfio, e’ un po’ sgonfio, ma a livello di struttura e’ assolutamente buono e la superficie del tessuto e’ assolutamente buona. Abbiamo provato a gonfiarlo con un po’ di aria. Non ha proprio funzionato e lo abbiamo lasciato cosi’ com’e’. E’ parte della storia, davvero, cosi’ come lo vede ora”, aggiunge Budd. Peter Reid, ex giocatore Inghilterra, ai Mondiali del 1986, sottolinea: ” invecchiato, come noi, ovviamente, ma evoca ricordi dei Mondiali. Quella partita, dolceamara, beh, ricordi amari. Ma e’ passato tanto tempo, il calcio va avanti. Cosa abbiamo fatto, anche se fummo sconfitti, abbiamo giocato una delle piu’ emblematiche partite di calcio nella storia del gioco”. “Maradona e’ stato uno dei giocatori piu’ forti contro cui ho giocato. Ma non sapevo che aspetto avesse. Perche’ tutto quello che vedevo era il retro della sua testa quando cercavo di inseguirlo in campo. Vedevo il suo numero 10 dappertutto, nei miei sogni, nei miei incubi, numero 10”, afferma Terry Butcher, ex giocatore Inghilterra ai Mondiali 1986. Terry Butcher chiede poi a Reid se ha “visto il pallone di mano?”. Reid conferma di averlo visto. Butcher allora chiede se ha “visto che ha toccato il pallone con la mano?”. Reid conferma, perche’ stava “correndo indietro quando Steve Hodge lo ha colpito” Butcher ironizza che “avrebbe dovuto spingerlo via”. A maggio la maglietta che Maradona indosso’ ai quarti di finale fu venduta per circa 9,3 milioni di dollari, piu’ del doppio del prezzo previsto da Sotheby’s.
Nov 16, 2022
Sgonfio, ma stimato fino a 3 milioni di sterline (3,4 mln euro)

Roma, 16 nov. (askanews) – Il pallone con il quale Diego Armando Maradona segno’ il suo epico goal soprannominato la “Mano di Dio” – nei quarti di finale dei Mondiali del 1986 quando l’Argentina elimino’ l’Inghilterra – e’ in mostra nel Regno Unito, in vista di un’asta della World Cup il 16 novembre.

Il pallone, un “Azteca” dell’Adidas dei Mondiali di Citta’ del Messico potrebbe essere venduto per 2,5-3 milioni di sterline (2,8-3,4 milioni di euro).

Graham Budd, banditore d’asta ricorda: “Fu una partita incredibile che ci ricorderemo sempre come la pia’, una delle piu’ belle partite di calcio di tutti i tempi, questo pallone e’ estremamente prezioso. Ci aspettiamo di raccogliere tra i due e mezzo, tre milioni di sterline quando sara’ venduto all’asta”.

“Dalla partita e’ stato tenuto dall’arbitro, si trovava in Tunisia, e’ stato tenuto in un armadio, che non e’ una brutta cosa. E’ stato tenuto al riparo dalla luce del sole e cose del genere. E’ sgonfio, e’ un po’ sgonfio, ma a livello di struttura e’ assolutamente buono e la superficie del tessuto e’ assolutamente buona. Abbiamo provato a gonfiarlo con un po’ di aria. Non ha proprio funzionato e lo abbiamo lasciato cosi’ com’e’. E’ parte della storia, davvero, cosi’ come lo vede ora”, aggiunge Budd.

Peter Reid, ex giocatore Inghilterra, ai Mondiali del 1986, sottolinea: ” invecchiato, come noi, ovviamente, ma evoca ricordi dei Mondiali. Quella partita, dolceamara, beh, ricordi amari. Ma e’ passato tanto tempo, il calcio va avanti. Cosa abbiamo fatto, anche se fummo sconfitti, abbiamo giocato una delle piu’ emblematiche partite di calcio nella storia del gioco”.

“Maradona e’ stato uno dei giocatori piu’ forti contro cui ho giocato. Ma non sapevo che aspetto avesse. Perche’ tutto quello che vedevo era il retro della sua testa quando cercavo di inseguirlo in campo. Vedevo il suo numero 10 dappertutto, nei miei sogni, nei miei incubi, numero 10”, afferma Terry Butcher, ex giocatore Inghilterra ai Mondiali 1986.

Terry Butcher chiede poi a Reid se ha “visto il pallone di mano?”. Reid conferma di averlo visto. Butcher allora chiede se ha “visto che ha toccato il pallone con la mano?”. Reid conferma, perche’ stava “correndo indietro quando Steve Hodge lo ha colpito” Butcher ironizza che “avrebbe dovuto spingerlo via”.

A maggio la maglietta che Maradona indosso’ ai quarti di finale fu venduta per circa 9,3 milioni di dollari, piu’ del doppio del prezzo previsto da Sotheby’s.