L’Onu: il 15 novembre l’umanità raggiungerà gli otto miliardi – askanews.it

L’Onu: il 15 novembre l’umanità raggiungerà gli otto miliardi

Roma, 4 nov. (askanews) – Secondo le stime delle Nazioni Unite, il 15 novembre l’umanita’ raggiungera’ gli 8 miliardi di persone, oltre tre volte i 2,5 miliardi del 1950. Un numero che sembra elevato; in realta’ il ritmo di crescita della popolazione mondiale e’ diminuito drasticamente dal picco degli anni ’60. sceso anche il tasso di fertilita’: nel 2021 era di 2,3 figli per donna, era circa 5 nel 1950, si prevede arrivi a 2,1 figli nel 2050. E’ aumentata pero’ la vita media delle persone che si prevede arrivi a 77,2 anni nel 2050. Aumenteranno cosi’ sempre di piu’ gli over 65, con conseguente impatto sul mercato del lavoro, sui sistemi pensionistici e sull’assistenza agli anziani. Le cifre cambiano da paese a paese. Secondo l’Onu piu’ della meta’ della crescita demografica entro il 2050 proverra’ da soli otto paesi: Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Etiopia, India, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania. Cina e India, i piu’ popolosi, si scambieranno il posto sul podio nel 2023. La popolazione cinese iniziera’ a diminuire, dagli attuali 1,42 miliardi a 800 milioni entro la fine del secolo. “I giovani hanno il loro modo di pensare e non vogliono assumersi molti impegni – dice Zhang, operatrice finanziaria a Pechino – crescere un figlio oggi comporta molte responsabilita’. Non e’ piu’ come negli anni passati, quando era facile crescere un bambino e, dopo la nascita, la famiglia aiutava e il bambino poteva essere lasciato li’. Ora, dal momento in cui nascono e fin dai primi anni di istruzione, il costo finanziario e’ molto alto”. Gli indiani, ad oggi 1,41 miliardi, continueranno invece a crescere, saranno 1,66 miliardi nel 2050. Il Paese piu’ popoloso.
Nov 4, 2022
L’India sorpassera’ la Cina e sara’ il paese piu’ popoloso al mondo

Roma, 4 nov. (askanews) – Secondo le stime delle Nazioni Unite, il 15 novembre l’umanita’ raggiungera’ gli 8 miliardi di persone, oltre tre volte i 2,5 miliardi del 1950. Un numero che sembra elevato; in realta’ il ritmo di crescita della popolazione mondiale e’ diminuito drasticamente dal picco degli anni ’60. sceso anche il tasso di fertilita’: nel 2021 era di 2,3 figli per donna, era circa 5 nel 1950, si prevede arrivi a 2,1 figli nel 2050. E’ aumentata pero’ la vita media delle persone che si prevede arrivi a 77,2 anni nel 2050. Aumenteranno cosi’ sempre di piu’ gli over 65, con conseguente impatto sul mercato del lavoro, sui sistemi pensionistici e sull’assistenza agli anziani.

Le cifre cambiano da paese a paese. Secondo l’Onu piu’ della meta’ della crescita demografica entro il 2050 proverra’ da soli otto paesi: Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Etiopia, India, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania. Cina e India, i piu’ popolosi, si scambieranno il posto sul podio nel 2023. La popolazione cinese iniziera’ a diminuire, dagli attuali 1,42 miliardi a 800 milioni entro la fine del secolo.

“I giovani hanno il loro modo di pensare e non vogliono assumersi molti impegni – dice Zhang, operatrice finanziaria a Pechino – crescere un figlio oggi comporta molte responsabilita’. Non e’ piu’ come negli anni passati, quando era facile crescere un bambino e, dopo la nascita, la famiglia aiutava e il bambino poteva essere lasciato li’. Ora, dal momento in cui nascono e fin dai primi anni di istruzione, il costo finanziario e’ molto alto”.

Gli indiani, ad oggi 1,41 miliardi, continueranno invece a crescere, saranno 1,66 miliardi nel 2050. Il Paese piu’ popoloso.