Milano, 1 mar. (askanews) – Una tenuta misteriosa – realmente esistente – dove si allevano Border collie che all’improvviso spariscono nel nulla, strani personaggi e figure spaventose, di questo e altri mondi, che si muovono sullo sfondo magnifico e immaginifico dei monti Lucretili, in Lazio. E poi c’è Frida, adolescente orfana affidata agli zii che, suo malgrado, si appresta a vivere, con uno sconclusionato ma tosto gruppo di amici, un’avventura che non potrà fare a meno di conservare per sempre tra i “non dimenticare” nella sua “scatola dei momenti”. Sono gli intriganti ingredienti di “Petrademone, il libro delle porte”, romanzo d’esordio, edito da Mondadori, del regista Manlio Castagna, vicedirettore artistico del Giffoni Film Festival.
“Dentro questa storia – spiega l’autore – c’è la mia voglia di essere ragazzi e giovani che adesso s’è un po’ persa. Perché i telefonini e le tecnologie moderne hanno fatto dissolvere il concetto di avventura e di scoperta; adesso tutto è a portata di mano, di tablet e di schermo. Una volta, per vivere un’avventura ci voleva il corpo, una bicicletta, la voglia di esplorare”.
Colpi di fionda e corse in bicicletta risucchiano letteralmente il lettore nell’atmosfera onirica del romanzo; tra i guaiti dei cani e bisbigli sinistri, il cancello tra Petrademone e Amalantrah, bene e male, luce e buio, si apre e si richiude in un frullato d’immagini e magia al gusto di Harry Potter e Mago di Oz, con spruzzi di Tolkien e Stephen King. Un micromondo fatto su misura per i ragazzi, ma non solo.
“È logico che Giffoni ha condizionato quello che sono adesso, quello che scrivo e che immagino – continua Castagna – lavorare per 20 anni con i ragazzi, nel più grande festival del cinema del mondo di cinema per i ragazzi, è un background fondamentale per conoscere il mondo dei ragazzi e parlare il loro linguaggio, in questo mi è servito enormemente”.
E non a caso, infatti, il libro è già scritto come una sceneggiatura cinematografica. Ivan Cotroneo ne ha già acquistato i diritti e la storia probabilmente diventerà una serie Tv ma prima di allora la saga si completerà con almeno altri due capitoli.
“Il secondo romanzo è già terminato – conclude lo scrittore – l’ho già consegnato, speriamo che piaccia, ora sto lavorando al terzo. Quindi sì, si sta lavorando a una saga vera e propria”.