La polizia iraniana ha aperto un’inchiesta interna sugli abusi delle forze dell’ordine – askanews.it

La polizia iraniana ha aperto un’inchiesta interna sugli abusi delle forze dell’ordine

Roma, 2 nov. (askanews) – La polizia iraniana ha aperto un’indagine dopo la pubblicazione di un video che mostra agenti che picchiano violentemente un uomo, mentre il Paese e’ scosso da un movimento di protesta scatenato dalla morte in custodia della giovane Masha Amini. L’Iran e’ teatro di proteste dalla morte, il 16 settembre scorso, di Mahsa Amini, una curda iraniana di 22 anni morta tre giorni dopo essere stata arrestata a Teheran dalla polizia ‘morale’ che l’ha accusata di aver infranto il codice di abbigliamento della Repubblica Islamica (che impone in particolare l’uso del velo per le donne). Un breve video girato durante la notte da un cellulare e pubblicato sui social media mostra una squadra di poliziotti antisommossa in moto che picchiano e prendono a calci un uomo che giace in un vicolo. Circondato da una dozzina di ufficiali in uniforme e berretto, l’uomo cerca inizialmente di coprirsi la testa con le mani; la polizia continua a picchiarlo mentre i colleghi osservano la scena. Si sente il rumore di uno sparo pochi secondi dopo, e un poliziotto investe due volte l’uomo con la sua moto. La brigata abbandona finalmente il corpo senza vita. “Un ordine speciale e’ stato immediatamente emesso per indagare sull’ora e sul luogo esatti dell’incidente e identificare i colpevoli”, ha affermato la polizia in una dichiarazione rilasciata dall’agenzia di stampa ufficiale Irna. “La polizia non perdona assolutamente i comportamenti violenti e non convenzionali e trattera’ i trasgressori secondo le regole”, ha aggiunto la polizia. Decine di persone, per lo piu’ manifestanti ma anche membri delle forze di sicurezza, sono state uccise durante le manifestazioni. Altre centinaia, comprese le donne, sono state arrestate. Vgp/Int14
Nov 2, 2022

Dopo le proteste per la morte di Masha Amini e le violete repressioni, spunta anche un video shock

Roma, 2 nov. (askanews) – La polizia iraniana ha aperto un’indagine dopo la pubblicazione di un video che mostra agenti che picchiano violentemente un uomo, mentre il Paese e’ scosso da un movimento di protesta scatenato dalla morte in custodia della giovane Masha Amini.

L’Iran e’ teatro di proteste dalla morte, il 16 settembre scorso, di Mahsa Amini, una curda iraniana di 22 anni morta tre giorni dopo essere stata arrestata a Teheran dalla polizia ‘morale’ che l’ha accusata di aver infranto il codice di abbigliamento della Repubblica Islamica (che impone in particolare l’uso del velo per le donne).

Un breve video girato durante la notte da un cellulare e pubblicato sui social media mostra una squadra di poliziotti antisommossa in moto che picchiano e prendono a calci un uomo che giace in un vicolo. Circondato da una dozzina di ufficiali in uniforme e berretto, l’uomo cerca inizialmente di coprirsi la testa con le mani; la polizia continua a picchiarlo mentre i colleghi osservano la scena.

Si sente il rumore di uno sparo pochi secondi dopo, e un poliziotto investe due volte l’uomo con la sua moto. La brigata abbandona finalmente il corpo senza vita. “Un ordine speciale e’ stato immediatamente emesso per indagare sull’ora e sul luogo esatti dell’incidente e identificare i colpevoli”, ha affermato la polizia in una dichiarazione rilasciata dall’agenzia di stampa ufficiale Irna.

“La polizia non perdona assolutamente i comportamenti violenti e non convenzionali e trattera’ i trasgressori secondo le regole”, ha aggiunto la polizia. Decine di persone, per lo piu’ manifestanti ma anche membri delle forze di sicurezza, sono state uccise durante le manifestazioni. Altre centinaia, comprese le donne, sono state arrestate.

Vgp/Int14