Imprese saranno aiutate in ogni forma, Italia si e’ arrestata
Roma, 24 ott. (askanews) – Quello della raffineria Lukoil a Priolo “e’ uno dei tanti casi di cui ci stiamo gia’ occupando in queste ore”. Lo assicura il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ospite di ‘Quarta Repubblica’ su Rete4: “Stiamo seguendo alcune ipotesi di investimento o di acquisizione di questa impresa per consentirle di andare oltre la fatidica data in cui scatteranno le sanzioni” per l’importazione di petrolio russo.
Urso cita anche il caso dell’Ilva tra i dossier “pu’ significativi” e spiega che l’attenzione del governo e’ concentrata anche sugli “investimenti internazionali nel nostro Paese” per microchip, batterie elettriche, produzione di droni. Obiettivi che potranno consentire all’Italia di “uscire piu’ forte e che da questa crisi possano nascere anche delle opportunita’ importanti per il nostro Paese”.
Il nuovo ministero sara’ la “casa delle imprese”, spiega, evidenziando che avra’ “sicuramente una missione diversa. Si parte da una considerazione: si parlava di Sviluppo economico, definiva un contesto; ora si chiama Imprese, individua il soggetto dello sviluppo economico, della crescita. L’impresa sara’ al centro. Sara’ aiutata, supportata in ogni forma, fin da subito, perche’ l’Italia si e’ arrestata, verosimilmente nel terzo trimestre di quest’anno tocchera’ la soglia zero”.
Urso: valutiamo ipotesi di acquisizione raffineria di Priolo
Roma, 24 ott. (askanews) – Quello della raffineria Lukoil a Priolo “e’ uno dei tanti casi di cui ci stiamo gia’ occupando in queste ore”. Lo assicura il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ospite di ‘Quarta Repubblica’ su Rete4: “Stiamo seguendo alcune ipotesi di investimento o di acquisizione di questa impresa per consentirle di andare oltre la fatidica data in cui scatteranno le sanzioni” per l’importazione di petrolio russo.
Urso cita anche il caso dell’Ilva tra i dossier “pu’ significativi” e spiega che l’attenzione del governo e’ concentrata anche sugli “investimenti internazionali nel nostro Paese” per microchip, batterie elettriche, produzione di droni. Obiettivi che potranno consentire all’Italia di “uscire piu’ forte e che da questa crisi possano nascere anche delle opportunita’ importanti per il nostro Paese”.
Il nuovo ministero sara’ la “casa delle imprese”, spiega, evidenziando che avra’ “sicuramente una missione diversa. Si parte da una considerazione: si parlava di Sviluppo economico, definiva un contesto; ora si chiama Imprese, individua il soggetto dello sviluppo economico, della crescita. L’impresa sara’ al centro. Sara’ aiutata, supportata in ogni forma, fin da subito, perche’ l’Italia si e’ arrestata, verosimilmente nel terzo trimestre di quest’anno tocchera’ la soglia zero”.