Giustizia, avvocati Ocf a Nordio: sì a mirata depenalizzazione – askanews.it

Giustizia, avvocati Ocf a Nordio: sì a mirata depenalizzazione

Roma, 24 ott. (askanews) – All’indomani della prima dichiarazione del ministro Carlo Nordio sul tema della depenalizzazione (e per l’abolizione di alcune parti del codice Rocco), l’organo di rappresentanza politica dell’avvocatura ritiene che le indicazioni programmatiche del ministro della giustizia siano condivisibili ed idonee a risolvere una parte dei problemi esistenti. L’avvocato Mario Scialla, coordinatore dell’Organismo congressuale forense Ocf, spiega: “La realizzazione di un diritto penale minimo, infatti, e’ da decenni indicata come esigenza ineludibile ma si e’ purtroppo scontrata, negli ultimi anni, con un incremento di logiche securitarie, emergenziali e populiste. E’ opportuno quindi, iniziare a ragionare su una prudente e mirata depenalizzazione”. Il legale poi aggiunge: “Il completamento della riforma Cartabia, sicuramente ispirata a logiche generali condivisibili, va poi abbinato alla modifica di alcune norme dalla stessa introdotte che rischiano di sacrificare il diritto dell’imputato, prima tra tutte quella sulla inammissibilita’ dell’impugnazione nell’interesse dell’imputato assente che non abbia conferito al difensore un mandato specifico, successivo alla sentenza di condanna”. Il coordinatore spiega: “Anche alla luce di questi principi l’Ocf proseguira’ la linea di impegno, gia’ notevolmente profuso negli ultimi mesi, con iniziative a favore della necessita’ di realizzare pienamente il processo accusatorio, attraverso una accorta separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici”.
Ott 24, 2022

Scialla: fare diritto penale minimo e’ esigenza ineludibile

Roma, 24 ott. (askanews) – All’indomani della prima dichiarazione del ministro Carlo Nordio sul tema della depenalizzazione (e per l’abolizione di alcune parti del codice Rocco), l’organo di rappresentanza politica dell’avvocatura ritiene che le indicazioni programmatiche del ministro della giustizia siano condivisibili ed idonee a risolvere una parte dei problemi esistenti. L’avvocato Mario Scialla, coordinatore dell’Organismo congressuale forense Ocf, spiega: “La realizzazione di un diritto penale minimo, infatti, e’ da decenni indicata come esigenza ineludibile ma si e’ purtroppo scontrata, negli ultimi anni, con un incremento di logiche securitarie, emergenziali e populiste. E’ opportuno quindi, iniziare a ragionare su una prudente e mirata depenalizzazione”.

Il legale poi aggiunge: “Il completamento della riforma Cartabia, sicuramente ispirata a logiche generali condivisibili, va poi abbinato alla modifica di alcune norme dalla stessa introdotte che rischiano di sacrificare il diritto dell’imputato, prima tra tutte quella sulla inammissibilita’ dell’impugnazione nell’interesse dell’imputato assente che non abbia conferito al difensore un mandato specifico, successivo alla sentenza di condanna”. Il coordinatore spiega: “Anche alla luce di questi principi l’Ocf proseguira’ la linea di impegno, gia’ notevolmente profuso negli ultimi mesi, con iniziative a favore della necessita’ di realizzare pienamente il processo accusatorio, attraverso una accorta separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici”.