Economist profeta: si dimette Truss centurione pizza e spaghetti – askanews.it

Economist profeta: si dimette Truss centurione pizza e spaghetti

Roma, 20 ott. (askanews) – “Welcome to Britaly”, titola l’Economist in copertina, con la premier britannica (da oggi non piu’) nelle vesti di un centurione, una pizza come scudo e una forchettata di spaghetti la sua lancia. Anticipati ieri cover e editoriale, il settimanale aggiorna con una nota sulle dimissioni, annunciate nel primo pomeriggio: “il partito terra’ un’altra gara per la leadership, la terza in altrettanti anni, per scegliere il suo successore entro sette giorni”. Poi il commento sul “confronto inevitabile con l’Italia”, che nel 2012 la stessa Liz Truss nell’opuscoletto Britain Unchained (cofirmato con Kwasi Kwarteng) usava come monito per sottolineare i problemi comuni al Regno Unito: servizi pubblici ipertrofici, bassa crescita, scarsa produttivita’. Kwarteng e’ diventato poi il suo Cancellliere dello Schacchiere e pochi giorni fa si e’ dovuto dimettere, dando via al terremoto che oggi ha travolto la premier. “Dieci anni dopo, nel fallito tentativo di forgiare un percorso diverso”, Truss e Kwarteng “hanno contribuito a rendere il confronto inevitabile – scrive l’Economist -. La Gran Bretagna e’ ancora segnata da una crescita deludente e dalla disuguaglianza regionale. Ma e’ anche ostacolata dall’instabilita’ politica cronica e sotto il controllo dei mercati obbligazionari. Benvenuti in Britaly”, ovvero la Gran Bretagna versione italiana. Impietosa (e per nulla simpatica nei confronti dell’Italia) l’immagine sulla copertina: sulla pizza-scudo i colori di mozzarella, pomodoro e basilico tracciano la Union Jack e manca pure una ‘fetta’.
Ott 20, 2022

“Welcome to Britaly” l’editoriale aggiornato oggi

Roma, 20 ott. (askanews) – “Welcome to Britaly”, titola l’Economist in copertina, con la premier britannica (da oggi non piu’) nelle vesti di un centurione, una pizza come scudo e una forchettata di spaghetti la sua lancia. Anticipati ieri cover e editoriale, il settimanale aggiorna con una nota sulle dimissioni, annunciate nel primo pomeriggio: “il partito terra’ un’altra gara per la leadership, la terza in altrettanti anni, per scegliere il suo successore entro sette giorni”. Poi il commento sul “confronto inevitabile con l’Italia”, che nel 2012 la stessa Liz Truss nell’opuscoletto Britain Unchained (cofirmato con Kwasi Kwarteng) usava come monito per sottolineare i problemi comuni al Regno Unito: servizi pubblici ipertrofici, bassa crescita, scarsa produttivita’. Kwarteng e’ diventato poi il suo Cancellliere dello Schacchiere e pochi giorni fa si e’ dovuto dimettere, dando via al terremoto che oggi ha travolto la premier.

“Dieci anni dopo, nel fallito tentativo di forgiare un percorso diverso”, Truss e Kwarteng “hanno contribuito a rendere il confronto inevitabile – scrive l’Economist -. La Gran Bretagna e’ ancora segnata da una crescita deludente e dalla disuguaglianza regionale. Ma e’ anche ostacolata dall’instabilita’ politica cronica e sotto il controllo dei mercati obbligazionari. Benvenuti in Britaly”, ovvero la Gran Bretagna versione italiana.

Impietosa (e per nulla simpatica nei confronti dell’Italia) l’immagine sulla copertina: sulla pizza-scudo i colori di mozzarella, pomodoro e basilico tracciano la Union Jack e manca pure una ‘fetta’.