Bollette e energie rinnovabili, 5 consigli per vivere off-grid – askanews.it

Bollette e energie rinnovabili, 5 consigli per vivere off-grid

Milano, 20 ott. (askanews) – Il prezzo dell’energia sale, le bollette crescono: in un momento di grande incertezza – economica e non solo – acuito dai crescenti timori di forniture temporaneamente interrotte, specie nelle fasce orarie di maggior consumo le fonti di energia rinnovabile tornano cosi’ alla ribalta. A questo si aggiunge la possibilita’ di ridurre la propria impronta ambientale, a cominciare dalle mura di casa. L’off-grid consente infatti di fornire facilmente alla propria abitazione energia 100% green e sostenibile (immagazzinando, per esempio, energia solare). In questo scenario, Bluetti, leader del settore dell’energia off-grid con oltre 10 anni di lavoro e ricerca alle spalle e una vasta offerta di generatori per l’accumulo di energia solare, propone cinque step per prepararsi alla vita off-grid: dal rendere la propria casa 100% elettrica alla riduzione dei propri consumi quotidiani e all’isolamento termico. Un primo passo verso l’indipendenza energetica, secondo Bluetti, e’ fare affidamento su una sola fonte di energia: quella elettrica. Si puo’ partire dall’installazione di pompe di calore, che consentono di scaldare l’aria o l’acqua sanitaria sfruttando il calore presente nell’atmosfera e che assicurano un rendimento energetico superiore a quello dei sistemi di riscaldamento a gas. Tuttavia, prima di procedere con l’installazione, bisognera’ verificare la potenza complessiva del contatore dell’abitazione, che potrebbe necessitare di un aumento, e verificare che le temperature esterne non siano troppo rigide. In alternativa, si puo’ pensare ai condizionatori per sostituire i termosifoni. Altro intervento e’ la sostituzione dei tradizionali fornelli a gas con un piano cottura a induzione che, spiega Bluetti, assicura rendimenti energetici fino al 90% e una piu’ agevole regolazione termica, riducendo i tempi di cottura. Bisognera’ in questo caso solamente dotarsi di apposite pentole per la cottura a induzione, e, ancora una volta, controllare la portata del proprio contatore. Per rendere autonoma una casa a livello energetico, non si puo’ fare a meno di prevedere una riduzione dei consueti consumi domestici, a partire dalle piccole abitudini quotidiane. Come sottolinea Bluetti, una prima accortezza puo’ essere assicurarsi – soprattutto in caso di nuovi acquisti – di scegliere elettrodomestici di nuova generazione con una classe energetica elevata (la A), che consumano la minor quantita’ di energia possibile. Inoltre, sara’ bene usarli correttamente, come il frigorifero che, se opportunamente sbrinato, permette una piu’ completa messa a frutto dell’energia impiegata per il raffreddamento. Inoltre, spegnere le luci una volta lasciata una stanza, staccare la spina di lampade, device, aspirapolveri e simili contribuira’ a ridurre le bollette di casa, dato che anche i dispositivi in standby consumano corrente. Isolare termicamente (coibentare) la propria abitazione attraverso la realizzazione, per esempio, di un cappotto esterno o mirati interventi di ristrutturazione contribuira’ a mantenere una temperatura il piu’ uniforme possibile all’interno, minimizzando le fughe – in inverno – e l’entrata di calore d’estate. Per la minor dispersione di calore ed energia, i costi per scaldare o raffreddare la casa diminuiranno. Un primo passo verso l’efficientamento energetico dell’abitazione e’ anche la sostituzione dei vecchi infissi delle finestre e quella dei vetri delle stesse con vetri doppi: tali interventi ridurranno il passaggio di aria dall’esterno, conservando la temperatura creata nella stanza, sia che si tratti di raffreddamento che di riscaldamento. Grazie alla proroga del Bonus Casa per il 2022, e’ ancora possibile fare domanda per i contributi allocati da Governo e Unione Europea (fruibili attraverso Bonus Ristrutturazione, Superbonus 110%, Ecobonus 65%) per l’efficientamento e il rimodernamento energetico della propria abitazione (specie se indipendente) per installare dei pannelli fotovoltaici. Tuttavia, laddove non fosse possibile procedere all’installazione di un impianto fotovoltaico completo, e specialmente nel caso di condomini o comproprieta’, i pannelli fotovoltaici mobili (o portatili) rimangono un’ottima opzione per assicurarsi, con flessibilita’, una maggiore indipendenza energetica. Di funzionamento equiparabile a quello dei “cugini” installati, i pannelli mobili sono pensati per essere applicati a finestre o altre superfici esterne, per essere poi rimossi e riposizionati all’occorrenza. Come sottolinea Bluetti, il fulcro dell’indipendenza energetica e’ costituito non solo dalla fonte di energia, ma anche da una sua corretta, e fruibile, conservazione. Con soluzioni modulari, maneggevoli e intuitivamente controllabili, le soluzioni di accumulo di energia come quelle di Bluetti incontrano le esigenze di ogni abitazione e consumatore. Come il modello AC300, 100% modulare, a cui e’ possibile collegare fino a 4 moduli di batteria B300, ottenendo cosi’ una capacita’ totale di accumulo 12.288Wh. La potenza accumulata da AC300 permette, con un singolo modulo, di alimentare un forno per 3 ore, un frigorifero per 10 e un microonde fino a scaldare 45 pasti. Per le abitazioni piu’ estese, o maggiori esigenze energetiche, Bluetti ha recentemente lanciato anche il modello EP600. Modulare anch’esso, il modello e’ componibile verticalmente fino alla capacita’ massima di 79KWh e alimentato da batterie B500, di maggiore capienza rispetto alle B300. In questo modo, Bluetti arriva a soddisfare il fabbisogno energetico di un’abitazione media fino a una settimana di off-grid.
Ott 20, 2022

Vademecum di Bluetti per prepararsi all’indipendenza energetica

Milano, 20 ott. (askanews) – Il prezzo dell’energia sale, le bollette crescono: in un momento di grande incertezza – economica e non solo – acuito dai crescenti timori di forniture temporaneamente interrotte, specie nelle fasce orarie di maggior consumo le fonti di energia rinnovabile tornano cosi’ alla ribalta.

A questo si aggiunge la possibilita’ di ridurre la propria impronta ambientale, a cominciare dalle mura di casa. L’off-grid consente infatti di fornire facilmente alla propria abitazione energia 100% green e sostenibile (immagazzinando, per esempio, energia solare).

In questo scenario, Bluetti, leader del settore dell’energia off-grid con oltre 10 anni di lavoro e ricerca alle spalle e una vasta offerta di generatori per l’accumulo di energia solare, propone cinque step per prepararsi alla vita off-grid: dal rendere la propria casa 100% elettrica alla riduzione dei propri consumi quotidiani e all’isolamento termico.

Un primo passo verso l’indipendenza energetica, secondo Bluetti, e’ fare affidamento su una sola fonte di energia: quella elettrica. Si puo’ partire dall’installazione di pompe di calore, che consentono di scaldare l’aria o l’acqua sanitaria sfruttando il calore presente nell’atmosfera e che assicurano un rendimento energetico superiore a quello dei sistemi di riscaldamento a gas. Tuttavia, prima di procedere con l’installazione, bisognera’ verificare la potenza complessiva del contatore dell’abitazione, che potrebbe necessitare di un aumento, e verificare che le temperature esterne non siano troppo rigide. In alternativa, si puo’ pensare ai condizionatori per sostituire i termosifoni. Altro intervento e’ la sostituzione dei tradizionali fornelli a gas con un piano cottura a induzione che, spiega Bluetti, assicura rendimenti energetici fino al 90% e una piu’ agevole regolazione termica, riducendo i tempi di cottura. Bisognera’ in questo caso solamente dotarsi di apposite pentole per la cottura a induzione, e, ancora una volta, controllare la portata del proprio contatore.

Per rendere autonoma una casa a livello energetico, non si puo’ fare a meno di prevedere una riduzione dei consueti consumi domestici, a partire dalle piccole abitudini quotidiane. Come sottolinea Bluetti, una prima accortezza puo’ essere assicurarsi – soprattutto in caso di nuovi acquisti – di scegliere elettrodomestici di nuova generazione con una classe energetica elevata (la A), che consumano la minor quantita’ di energia possibile. Inoltre, sara’ bene usarli correttamente, come il frigorifero che, se opportunamente sbrinato, permette una piu’ completa messa a frutto dell’energia impiegata per il raffreddamento. Inoltre, spegnere le luci una volta lasciata una stanza, staccare la spina di lampade, device, aspirapolveri e simili contribuira’ a ridurre le bollette di casa, dato che anche i dispositivi in standby consumano corrente.

Isolare termicamente (coibentare) la propria abitazione attraverso la realizzazione, per esempio, di un cappotto esterno o mirati interventi di ristrutturazione contribuira’ a mantenere una temperatura il piu’ uniforme possibile all’interno, minimizzando le fughe – in inverno – e l’entrata di calore d’estate. Per la minor dispersione di calore ed energia, i costi per scaldare o raffreddare la casa diminuiranno. Un primo passo verso l’efficientamento energetico dell’abitazione e’ anche la sostituzione dei vecchi infissi delle finestre e quella dei vetri delle stesse con vetri doppi: tali interventi ridurranno il passaggio di aria dall’esterno, conservando la temperatura creata nella stanza, sia che si tratti di raffreddamento che di riscaldamento.

Grazie alla proroga del Bonus Casa per il 2022, e’ ancora possibile fare domanda per i contributi allocati da Governo e Unione Europea (fruibili attraverso Bonus Ristrutturazione, Superbonus 110%, Ecobonus 65%) per l’efficientamento e il rimodernamento energetico della propria abitazione (specie se indipendente) per installare dei pannelli fotovoltaici. Tuttavia, laddove non fosse possibile procedere all’installazione di un impianto fotovoltaico completo, e specialmente nel caso di condomini o comproprieta’, i pannelli fotovoltaici mobili (o portatili) rimangono un’ottima opzione per assicurarsi, con flessibilita’, una maggiore indipendenza energetica. Di funzionamento equiparabile a quello dei “cugini” installati, i pannelli mobili sono pensati per essere applicati a finestre o altre superfici esterne, per essere poi rimossi e riposizionati all’occorrenza.

Come sottolinea Bluetti, il fulcro dell’indipendenza energetica e’ costituito non solo dalla fonte di energia, ma anche da una sua corretta, e fruibile, conservazione. Con soluzioni modulari, maneggevoli e intuitivamente controllabili, le soluzioni di accumulo di energia come quelle di Bluetti incontrano le esigenze di ogni abitazione e consumatore. Come il modello AC300, 100% modulare, a cui e’ possibile collegare fino a 4 moduli di batteria B300, ottenendo cosi’ una capacita’ totale di accumulo 12.288Wh. La potenza accumulata da AC300 permette, con un singolo modulo, di alimentare un forno per 3 ore, un frigorifero per 10 e un microonde fino a scaldare 45 pasti. Per le abitazioni piu’ estese, o maggiori esigenze energetiche, Bluetti ha recentemente lanciato anche il modello EP600. Modulare anch’esso, il modello e’ componibile verticalmente fino alla capacita’ massima di 79KWh e alimentato da batterie B500, di maggiore capienza rispetto alle B300. In questo modo, Bluetti arriva a soddisfare il fabbisogno energetico di un’abitazione media fino a una settimana di off-grid.