Iran, l’atleta che ha gareggiato senza velo si scusa su Instagram – askanews.it

Iran, l’atleta che ha gareggiato senza velo si scusa su Instagram

Roma, 18 ott. (askanews) – L’atleta iraniana Elnaz Rekabi, che ha partecipato senza velo ai campionati asiatici di arrampicata in Corea del Sud, con una storia su Instagram in segno di solidarieta’ con le proteste nel suo Paese, si e’ scusata "per le preoccupazioni causate", spiegando che "il problema" con il suo hijab si e’ venuto a creare "involontariamente" e a causa di "un tempismo inappropriato", annunciando il suo rientro in Iran insieme alla squadra. Nelle immagini di International Federation of Sport Climbing, divenute ormai virali, si vede l’atleta durante la gara a Seoul che indossa solo una fascetta tra i capelli invece del velo, obbligatorio per le atlete anche durante le competizioni all’estero. Rekabi, 33 anni, si e’ classificata poi quarta. A riferire della sua scomparsa in precedenza e’ stata la Bbc in lingua persiana (Bbc Farsi), citando amici dell’atleta che non erano riusciti a mettersi in contatto con lei da domenica sera. Iran International a sua volta aveva denunciato il silenzio di Rakabi delle ultime ore, dopo aver commentato come storica la sua decisione di gareggiare senza hijab. Sui social i sostenitori hanno descritto Rekabi come un’eroina, postando le immagini di lei che si arrampica con la scritta dello slogan delle proteste "Donna Vita Liberta’". L’atleta sarebbe tuttavia stata vittima di pressioni da parte dei funzionari iraniani a Seoul e la squadra avrebbe lasciato il loro hotel lunedi’, in anticipo rispetto alla partenza programmata mercoledi’. Le sarebbero stati sequestrati telefonino e passaporto e secondo Iran Wire il capo della Federazione di climbing iraniana le avrebbe "suggerito" di passare per l’ambasciata iraniana a Seoul, la quale avrebbe provveduto ad accompagnarla in aeroporto. L’ambasciata iraniana a Seoul ha negato questa versione dei fatti inviando ad Afp un comunicato nel quale respinge tutte le "fake news" riguardanti la situazione della signora Rekabi, la quale avrebbe lasciato il paese con la sua squadra martedi’.
Ott 18, 2022
Da domenica gli amici non avevano contatti con Elnaz Rekabi

Roma, 18 ott. (askanews) – L’atleta iraniana Elnaz Rekabi, che ha partecipato senza velo ai campionati asiatici di arrampicata in Corea del Sud, con una storia su Instagram in segno di solidarieta’ con le proteste nel suo Paese, si e’ scusata "per le preoccupazioni causate", spiegando che "il problema" con il suo hijab si e’ venuto a creare "involontariamente" e a causa di "un tempismo inappropriato", annunciando il suo rientro in Iran insieme alla squadra.

Nelle immagini di International Federation of Sport Climbing, divenute ormai virali, si vede l’atleta durante la gara a Seoul che indossa solo una fascetta tra i capelli invece del velo, obbligatorio per le atlete anche durante le competizioni all’estero. Rekabi, 33 anni, si e’ classificata poi quarta.

A riferire della sua scomparsa in precedenza e’ stata la Bbc in lingua persiana (Bbc Farsi), citando amici dell’atleta che non erano riusciti a mettersi in contatto con lei da domenica sera. Iran International a sua volta aveva denunciato il silenzio di Rakabi delle ultime ore, dopo aver commentato come storica la sua decisione di gareggiare senza hijab.

Sui social i sostenitori hanno descritto Rekabi come un’eroina, postando le immagini di lei che si arrampica con la scritta dello slogan delle proteste "Donna Vita Liberta’".

L’atleta sarebbe tuttavia stata vittima di pressioni da parte dei funzionari iraniani a Seoul e la squadra avrebbe lasciato il loro hotel lunedi’, in anticipo rispetto alla partenza programmata mercoledi’. Le sarebbero stati sequestrati telefonino e passaporto e secondo Iran Wire il capo della Federazione di climbing iraniana le avrebbe "suggerito" di passare per l’ambasciata iraniana a Seoul, la quale avrebbe provveduto ad accompagnarla in aeroporto. L’ambasciata iraniana a Seoul ha negato questa versione dei fatti inviando ad Afp un comunicato nel quale respinge tutte le "fake news" riguardanti la situazione della signora Rekabi, la quale avrebbe lasciato il paese con la sua squadra martedi’.