I patrimoni delle mafie non sono piu’ al sicuro
Roma, 19 ott. (askanews) – Approvata la risoluzione proposta dall’Italia alla novantesima Assemblea Generale di Interpol in corso a New Delhi (India), 18/21 ottobre, per introdurre la Silver Notice volta a tracciare i patrimoni illeciti per combattere la criminalita’ organizzata.
Diventa csi’ una consapevolezza a livello globale l’insegnamento del giudice Giovanni Falcone che per combattere la mafia sia necessario “seguire il denaro”(following the money) che oggi, con gli strumenti offerti dalla tecnologia digitale, diventa “tracciare il denaro” (tracking the money).
In apertura del panel dedicato ai crimini finanziari, il Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Capo della Polizia-Direttore Centrale della Polizia Criminale, che guida a New Delhi la delegazione interforze italiana, ha invitato tutti i 195 Paesi aderenti ad Interpol a votare la risoluzione perche’ sia adottato uno strumento uniforme a livello internazionale (la silver notice appunto) per dare un segnale forte alle mafie, non solo italiane ma di tutto il mondo.
Oggi, piu’ che in passato, la criminalita’ organizzata ha l’obiettivo primario di massimizzare il profitto e accumulare montagne di denaro proveniente dal traffico di droga, corruzione, immigrazione clandestina, tratta di esseri umani.
La dura e triste esperienza italiana di lotta alla mafia ha dimostrato che uno strumento irrinunciabile di contrasto alla criminalita’ organizzata sia proprio l’attacco ai patrimoni illeciti che devono essere restituiti alla comunita’, come ristoro alle ferite inferte.
Attualmente il crimine finanziario e’ la minaccia piu’ grave anche se nella percezione comune, piu’ impaurita da atti sanguinari, sembra relegato al mondo elitario dell’alta finanza.
In realta’ oggi la criminalita’ organizzata, agli omicidi e alla violenza che provocano una reazione immediata da parte degli Stati, preferisce agire in modo silente nel mondo della speculazione finanziaria e della corruzione degli apparati governativi.
L’approvazione della risoluzione sulla Silver Notice, rappresenta dunque il primo passo a livello transnazionale per un approccio olistico alla lotta alla criminalita’ organizzata, che alla forte risposta del sistema penale affianca un’attenzione altrettanto mirata ai sequestri e confische dei patrimoni illeciti.
“Dobbiamo agire insieme e dobbiamo agire subito perche’ il tempo non e’ una variabile indipendente. Come forze di polizia abbiamo la responsabilita’ del futuro delle giovani generazioni e dobbiamo combattere insieme contro gli affari della criminalita’ organizzata che mettono in pericolo l’economia sana, gli imprenditori onesti e la sicurezza delle nostre comunita’. E’ una sfida complessa ma e’ un obiettivo che non possiamo fallire”, ha detto il prefetto Rizzi. La risoluzione e’ stata approvata con il 99% di adesioni dei Paesi presenti che esprime il massimo supporto all’idea formulata dall’Italia.
Assemblea Interpol,ok a proposta Italia sul ‘tracking the money’
Roma, 19 ott. (askanews) – Approvata la risoluzione proposta dall’Italia alla novantesima Assemblea Generale di Interpol in corso a New Delhi (India), 18/21 ottobre, per introdurre la Silver Notice volta a tracciare i patrimoni illeciti per combattere la criminalita’ organizzata.
Diventa csi’ una consapevolezza a livello globale l’insegnamento del giudice Giovanni Falcone che per combattere la mafia sia necessario “seguire il denaro”(following the money) che oggi, con gli strumenti offerti dalla tecnologia digitale, diventa “tracciare il denaro” (tracking the money).
In apertura del panel dedicato ai crimini finanziari, il Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Capo della Polizia-Direttore Centrale della Polizia Criminale, che guida a New Delhi la delegazione interforze italiana, ha invitato tutti i 195 Paesi aderenti ad Interpol a votare la risoluzione perche’ sia adottato uno strumento uniforme a livello internazionale (la silver notice appunto) per dare un segnale forte alle mafie, non solo italiane ma di tutto il mondo.
Oggi, piu’ che in passato, la criminalita’ organizzata ha l’obiettivo primario di massimizzare il profitto e accumulare montagne di denaro proveniente dal traffico di droga, corruzione, immigrazione clandestina, tratta di esseri umani.
La dura e triste esperienza italiana di lotta alla mafia ha dimostrato che uno strumento irrinunciabile di contrasto alla criminalita’ organizzata sia proprio l’attacco ai patrimoni illeciti che devono essere restituiti alla comunita’, come ristoro alle ferite inferte.
Attualmente il crimine finanziario e’ la minaccia piu’ grave anche se nella percezione comune, piu’ impaurita da atti sanguinari, sembra relegato al mondo elitario dell’alta finanza.
In realta’ oggi la criminalita’ organizzata, agli omicidi e alla violenza che provocano una reazione immediata da parte degli Stati, preferisce agire in modo silente nel mondo della speculazione finanziaria e della corruzione degli apparati governativi.
L’approvazione della risoluzione sulla Silver Notice, rappresenta dunque il primo passo a livello transnazionale per un approccio olistico alla lotta alla criminalita’ organizzata, che alla forte risposta del sistema penale affianca un’attenzione altrettanto mirata ai sequestri e confische dei patrimoni illeciti.
“Dobbiamo agire insieme e dobbiamo agire subito perche’ il tempo non e’ una variabile indipendente. Come forze di polizia abbiamo la responsabilita’ del futuro delle giovani generazioni e dobbiamo combattere insieme contro gli affari della criminalita’ organizzata che mettono in pericolo l’economia sana, gli imprenditori onesti e la sicurezza delle nostre comunita’. E’ una sfida complessa ma e’ un obiettivo che non possiamo fallire”, ha detto il prefetto Rizzi. La risoluzione e’ stata approvata con il 99% di adesioni dei Paesi presenti che esprime il massimo supporto all’idea formulata dall’Italia.