Disavanzo a quasi 10 miliardi, deficit energetico a quasi 12 miliardi
Roma, 18 ott. (askanews) – Ad agosto si stima una crescita congiunturale per le importazioni (+4,2%) e una flessione per le esportazioni (-3,6%) cui contribuisce il calo delle vendite verso entrambe le aree, intensa per i mercati extra Ue (-6,9%), lieve per l’area Ue (-0,5%). Lo ha reso noto l’Istat.
L’export cresce su base annua del 24,8% in termini monetari e dell’1,3% in volume. L’aumento dell’export in valore riflette ampi aumenti nelle vendite sia verso l’area Ue (+27,6%) sia verso i mercati extra Ue (+22,1%). L’import registra un incremento tendenziale del 59,1%, che risulta molto piu’ intenso per l’area extra Ue (+84%) rispetto all’area Ue (+36,3%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+72,9%), prodotti petroliferi raffinati (+88%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+22,7%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+13,6%) e sostanze e prodotti chimici (+29,1%).
Ad agosto il disavanzo commerciale e’ pari a -9.569 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 1.015 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, gli 11.864 milioni (era -3.487 milioni un anno prima). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce a 2.295 milioni, da 4.502 milioni di agosto 2021.
Nel trimestre giugno-agosto 2022, rispetto al precedente, l’export cresce del 3,4%, l’import del 9,5%.
Commercio estero, Istat: ad agosto export -3,6%, import +4,2% su mese
Roma, 18 ott. (askanews) – Ad agosto si stima una crescita congiunturale per le importazioni (+4,2%) e una flessione per le esportazioni (-3,6%) cui contribuisce il calo delle vendite verso entrambe le aree, intensa per i mercati extra Ue (-6,9%), lieve per l’area Ue (-0,5%). Lo ha reso noto l’Istat.
L’export cresce su base annua del 24,8% in termini monetari e dell’1,3% in volume. L’aumento dell’export in valore riflette ampi aumenti nelle vendite sia verso l’area Ue (+27,6%) sia verso i mercati extra Ue (+22,1%). L’import registra un incremento tendenziale del 59,1%, che risulta molto piu’ intenso per l’area extra Ue (+84%) rispetto all’area Ue (+36,3%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+72,9%), prodotti petroliferi raffinati (+88%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+22,7%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+13,6%) e sostanze e prodotti chimici (+29,1%).
Ad agosto il disavanzo commerciale e’ pari a -9.569 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 1.015 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, gli 11.864 milioni (era -3.487 milioni un anno prima). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce a 2.295 milioni, da 4.502 milioni di agosto 2021.
Nel trimestre giugno-agosto 2022, rispetto al precedente, l’export cresce del 3,4%, l’import del 9,5%.