Roma, 15 set. (askanews) – Trovare tecniche super-efficienti su sistemi di calcolo ad elevate prestazioni (HPC). E’ l’obiettivo del progetto europeo Antarex, coordinato dal Politecnico di Milano, che ha ricevuto un finanziamento di oltre 3 milioni di euro nel programma H2020 Future and Emerging Technologies.
Antarex – spiega Polimi – propone un approccio fortemente innovativo per supportare l’adattività dinamica delle applicazioni per sistemi di supercalcolo eterogenei ad elevata efficienza energetica in vista del livello di prestazioni previsto dall’era Exascale, ovvero un miliardo di miliardi di operazioni al secondo. Il progetto, coordinato dalla Prof.ssa Cristina Silvano, colloca il Politecnico di Milano nell’avanguardia mondiale della ricerca del settore mediante lo sviluppo di tecniche avanzate ad elevata efficienza energetica.
L’equipe internazionale del progetto Antarex sta sviluppando un nuovo linguaggio di programmazione per esprimere strategie di adattività ed efficienza energetica oltre alle caratteristiche funzionali dell’applicazione e tecniche innovative di gestione dinamica delle risorse del sistema di supercalcolo.
E’ già in corso la fase di sperimentazione della ricerca su due casi di studio industriali di alta rilevanza scientifica e sociale. Il primo consiste nell’ottimizzazione energetica di un’applicazione biofarmaceutica per accelerare la ricerca di nuovi farmaci sfruttando le potenzialità di calcolo offerte dal Cineca, il Consorzio interuniversitario di italiano di supercalcolo. Il secondo caso di studio consiste nello sviluppo di un sistema di navigazione adattativo da usare nel contesto “smart cities” sfruttando le interazioni tra il lato client e il lato server ad alte prestazioni offerto dal sistema di supercalcolo installato presso IT4Innovations in Repubblica Ceca.
Oltre a dieci ricercatori del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, il progetto Antarex coinvolge due centri di supercalcolo – il Cineca e IT4I – l’ETH di Zurigo, l’Universidade do Porto e l’Institut National de Recherche en Informatique et en Automatique di Rennes. I partner industriali comprendono una delle principali aziende biofarmaceutiche italiane, Dompé, focalizzata sullo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative per malattie rare spesso orfane di cura, e Sygic, la principale azienda europea di software di navigazione.