Roma, 15 feb. (askanews) – Sono 2539 le proposte di progetto inviate all’European Research Council in risposta alla call relativa ai Consolidator Grants 2017 aperta lo scorso ottobre e chiusa il 9 febbraio.
Il dato preliminare diffuso dall’Erc mostra un incremento delle proposte del 10% rispetto al precedente bando (che ha cadenza annuale) a cui avevano risposto in 2305. Quest’anno il budget complessivo per i Consolidator Grants – premi riservati ai migliori talenti di qualsiasi nazionalità con 7-12 anni di esperienza maturata dopo il conseguimento del dottorato di ricerca e un curriculum scientifico molto promettente – è di 575 milioni di euro, con i quali si stima di finanziare circa 320 ricercatori, ognuno dei quali riceverà una borsa del valore massimo di 2 milioni di euro in 5 anni. Le attività di ricerca devono essere svolte presso un’organizzazione di ricerca pubblica o privata situata in uno degli Stati membri dell’Ue o nei Paesi associati.
Tre le grandi aree di ricerca contemplate: Scienze fisiche e ingegneria, Scienze della vita e Scienze sociali e umane. In questa tornata, è stata la prima tematica a riscuotere maggiore interesse con 1147 domande, pari al 45% del totale. A seguire Scienze della vita, con 781 proposte, pari al 31%, ultima area per numero di proposte Scienze sociali e umane (611, pari al 24%).
Ora inizia la fase di valutazione delle proposte da parte dell’Erc che a fine anno annuncerà i vincitori della selezione, basata sull’unico criterio dell’elevata qualità scientifica del progetto.