Dal 23 al 25 ottobre a Roma summit interreligioso di Sant’Egidio
Roma, 11 ott. (askanews) – Ad aprire il summit per la pace promosso da Sant’Egidio e intitolato quest’anno "Il grido della pace" saranno il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica del Niger, Mohamed Bazoum. A chiudere la tre giorni, invece, sara’ Papa Francesco che – insieme ai leader religiosi di tutto il mondo – recitera’ la preghiera per la pace nel mondo. Per la prima volta all’interno del Colosseo.
L’evento tornera’ a svolgersi nell’arco di tre giorni, dal 23 al 25 ottobre a Roma, alla Nuvola. Vedra’ riunite le grandi religioni mondiali in un tempo in cui prevale drammaticamente una realta’ di guerra in Europa, quella in Ucraina, insieme ad altri, numerosi, conflitti che interessano tante nazioni del mondo. La pace e l’urgenza di costruirla, insieme alla crisi ambientale e a quella umanitaria, con migliaia di profughi costretti ad abbandonare le loro terre, saranno i temi che verranno affrontati nel corso del convegno, che conoscera’ anche una partecipazione popolare non solo dall’Italia ma anche da diversi paesi europei.
Il presidente della Comunita’ di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo: "La pace e’ soffocata dal grido della guerra, dal rumore della guerra, perche’ la guerra non fa altro che riprodurre se stessa, le sue logiche e non lascia spazio ad altri tipi di discorso che siano quelli del dialogo o della pace".
Nella cerimonia conclusiva, al termine della preghiera presieduta da Papa Francesco, ci sara’ il minuto di silenzio in memoria delle vittime delle guerre, la lettura dell’appello di pace e la consegna dell’appello.
Ucraina, il grido di pace del Papa, di Macron e Mattarella
Roma, 11 ott. (askanews) – Ad aprire il summit per la pace promosso da Sant’Egidio e intitolato quest’anno "Il grido della pace" saranno il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica del Niger, Mohamed Bazoum. A chiudere la tre giorni, invece, sara’ Papa Francesco che – insieme ai leader religiosi di tutto il mondo – recitera’ la preghiera per la pace nel mondo. Per la prima volta all’interno del Colosseo.
L’evento tornera’ a svolgersi nell’arco di tre giorni, dal 23 al 25 ottobre a Roma, alla Nuvola. Vedra’ riunite le grandi religioni mondiali in un tempo in cui prevale drammaticamente una realta’ di guerra in Europa, quella in Ucraina, insieme ad altri, numerosi, conflitti che interessano tante nazioni del mondo. La pace e l’urgenza di costruirla, insieme alla crisi ambientale e a quella umanitaria, con migliaia di profughi costretti ad abbandonare le loro terre, saranno i temi che verranno affrontati nel corso del convegno, che conoscera’ anche una partecipazione popolare non solo dall’Italia ma anche da diversi paesi europei.
Il presidente della Comunita’ di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo: "La pace e’ soffocata dal grido della guerra, dal rumore della guerra, perche’ la guerra non fa altro che riprodurre se stessa, le sue logiche e non lascia spazio ad altri tipi di discorso che siano quelli del dialogo o della pace".
Nella cerimonia conclusiva, al termine della preghiera presieduta da Papa Francesco, ci sara’ il minuto di silenzio in memoria delle vittime delle guerre, la lettura dell’appello di pace e la consegna dell’appello.