Taiwan: Cina ha ogni giorno davanti a nostre coste 4-6 navi – askanews.it

Taiwan: Cina ha ogni giorno davanti a nostre coste 4-6 navi

Roma, 11 ott. (askanews) – La Cina ha schierato nelle acque vicine a Taiwan una media di 4-6 navi da guerra dal mese di agosto. L’ha sostenuto oggi il ministro della Difesa taiwanese Chiu Kuo-cheng, secondo quanto riporta il South China Morning Post. Taipei sostiene che questo dispiegamento di forze va ad aggiungersi alle quotidiane, molteplici sortite di aerei da combattimento verso la cosiddettta “zona d’identificazione” o attraverso la linea mediana dello Stretto di Taiwan, che e’ – quest’ultima – una linea immaginaria che separa il territorio dell’isola dalla Repubblica popolare cinese. Secondo il ministro si tratta di provocazioni con l’obiettivo di creare un’escalation delle tensioni nello stretto. Ieri la presidente taiwanese Tsai Ing-wen ha chiesto a Pechino di lavorare con Taipei per trovare un accordo “reciprocamente accettabile” per consentire una soluzione pacifica delle tensioni. Ma l’Ufficio degli affari di Taiwan della Cina ha respinto l’invito, vedendo questo accenno a una reciprocita’ un’affermazione contraria al principio dell'”Unica Cina”, cioe’ un’affermazione venata d’indipendentismo.
Ott 11, 2022

Pechino, secondo Taipei, cerca di creare un’escalation

Roma, 11 ott. (askanews) – La Cina ha schierato nelle acque vicine a Taiwan una media di 4-6 navi da guerra dal mese di agosto. L’ha sostenuto oggi il ministro della Difesa taiwanese Chiu Kuo-cheng, secondo quanto riporta il South China Morning Post.

Taipei sostiene che questo dispiegamento di forze va ad aggiungersi alle quotidiane, molteplici sortite di aerei da combattimento verso la cosiddettta “zona d’identificazione” o attraverso la linea mediana dello Stretto di Taiwan, che e’ – quest’ultima – una linea immaginaria che separa il territorio dell’isola dalla Repubblica popolare cinese.

Secondo il ministro si tratta di provocazioni con l’obiettivo di creare un’escalation delle tensioni nello stretto.

Ieri la presidente taiwanese Tsai Ing-wen ha chiesto a Pechino di lavorare con Taipei per trovare un accordo “reciprocamente accettabile” per consentire una soluzione pacifica delle tensioni. Ma l’Ufficio degli affari di Taiwan della Cina ha respinto l’invito, vedendo questo accenno a una reciprocita’ un’affermazione contraria al principio dell'”Unica Cina”, cioe’ un’affermazione venata d’indipendentismo.