“Kiev e Mosca vogliono la vittoria, noi la pace”
Roma, 11 ott. (askanews) – La Comunita’ di Sant’Egidio “partecipera’ alle manifestazioni per la pace in piazza” tra cui quella di novembre. “Abbiamo ricevuto Landini e abbiamo contatti con il forum della pace e altre associazioni che stanno organizzando”. Lo ha annunciato il presidente della Comunita’ di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, presentando alla Radio Vaticana il Meeting per la Pace “Il grido della pace” che vedra’ riuniti a Roma dal 23 al 25 ottobre leader religiosi e politici, tra i quali anche il presidente francese Emmanuel Macron.
“Sappiamo che il tema, sia da parte russa che da parte Ucraina – ha aggiunto Impagliazzo – e’ quello della vittoria. Per noi la vera vittoria e’ la pace. La guerra e’ tragica, e’ terribile e manifestare per la pace non e’ giustificativo di nessuna politica imperialista, anzi e’ soltanto l’espressione del desiderio dei popoli che vogliono vivere in pace”.
“Cio’ che invece ci preoccupa – ha concluso – e’ che il Papa non venga ancora ascoltato. Noi abbiamo invitato leader religiosi sia della chiesa ortodossa russa che Ucraina. Aspettiamo conferme”.
Ucraina, Sant’Egidio: piazza pacifista non va a sostegno di Putin
Roma, 11 ott. (askanews) – La Comunita’ di Sant’Egidio “partecipera’ alle manifestazioni per la pace in piazza” tra cui quella di novembre. “Abbiamo ricevuto Landini e abbiamo contatti con il forum della pace e altre associazioni che stanno organizzando”. Lo ha annunciato il presidente della Comunita’ di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, presentando alla Radio Vaticana il Meeting per la Pace “Il grido della pace” che vedra’ riuniti a Roma dal 23 al 25 ottobre leader religiosi e politici, tra i quali anche il presidente francese Emmanuel Macron.
“Sappiamo che il tema, sia da parte russa che da parte Ucraina – ha aggiunto Impagliazzo – e’ quello della vittoria. Per noi la vera vittoria e’ la pace. La guerra e’ tragica, e’ terribile e manifestare per la pace non e’ giustificativo di nessuna politica imperialista, anzi e’ soltanto l’espressione del desiderio dei popoli che vogliono vivere in pace”.
“Cio’ che invece ci preoccupa – ha concluso – e’ che il Papa non venga ancora ascoltato. Noi abbiamo invitato leader religiosi sia della chiesa ortodossa russa che Ucraina. Aspettiamo conferme”.