Primo modello sara’ il suv elettrico Omoda
Milano, 10 ott. (askanews) – Chery ha scelto l’Italia come mercato strategico per entrare nel mercato europeo. La Casa di Wuhu ha infatti approvato un piano per accelerare il processo di globalizzazione.
Chery e’ stato il primo marchio cinese ad avere un approccio internazionale e per 19 anni consecutivi e’ stato il costruttore cinese che ha fatto registrare i migliori risultati nell’esportazione delle proprie vetture in altri mercati arrivando a vendite cumulate di 2 milioni di vetture. “Siamo stati in testa alle esportazioni di veicoli a combustione interna per molti anni e lo stesso vale per i veicoli a nuova energia”, ha dichiarato Zhu ShaoDong, Vice Direttore Generale di Chery International.
Chery, al momento, e’ impegnata in piu’ di 80 paesi in tutto il mondo e ha gia’ prodotto e messo in strada piu’ di 10 milioni di veicoli.
Ora la Casa si prepara all’esordio in Europa e ha deciso di iniziare proprio dall’Italia per affacciarsi in prima persona sui mercati del Vecchio Continente. L’ingresso nel continente passera’ contestualmente anche dalla Spagna. Chery ha intenzione di creare una solida rete di vendita e di assistenza nel nostro Paese, convinta che per avere successo in Italia debba adottare una strategia in cui tutto ruota intorno all’utente.
Inizialmente Chery debuttera’ in Europa con il veicolo elettrico Omoda, modello con il quale la Casa inaugurera’ una nuova fase della propria attivita’: una fase incentrata sulla globalizzazione delle vetture elettriche e a basso impatto ambientale. Chery ha sempre avuto un forte interesse nel mercato europeo e crede che questo momento di forte cambiamento, animato dalla transizione ecologica, rappresenti una grande opportunita’ di crescita. Oltretutto che l’Europa, e con essa anche l’Italia, stanno costruendo una solida infrastruttura nel settore delle nuove energie.
Auto, cinese Chery sceglie l’Italia per il debutto europeo
Milano, 10 ott. (askanews) – Chery ha scelto l’Italia come mercato strategico per entrare nel mercato europeo. La Casa di Wuhu ha infatti approvato un piano per accelerare il processo di globalizzazione.
Chery e’ stato il primo marchio cinese ad avere un approccio internazionale e per 19 anni consecutivi e’ stato il costruttore cinese che ha fatto registrare i migliori risultati nell’esportazione delle proprie vetture in altri mercati arrivando a vendite cumulate di 2 milioni di vetture. “Siamo stati in testa alle esportazioni di veicoli a combustione interna per molti anni e lo stesso vale per i veicoli a nuova energia”, ha dichiarato Zhu ShaoDong, Vice Direttore Generale di Chery International.
Chery, al momento, e’ impegnata in piu’ di 80 paesi in tutto il mondo e ha gia’ prodotto e messo in strada piu’ di 10 milioni di veicoli.
Ora la Casa si prepara all’esordio in Europa e ha deciso di iniziare proprio dall’Italia per affacciarsi in prima persona sui mercati del Vecchio Continente. L’ingresso nel continente passera’ contestualmente anche dalla Spagna. Chery ha intenzione di creare una solida rete di vendita e di assistenza nel nostro Paese, convinta che per avere successo in Italia debba adottare una strategia in cui tutto ruota intorno all’utente.
Inizialmente Chery debuttera’ in Europa con il veicolo elettrico Omoda, modello con il quale la Casa inaugurera’ una nuova fase della propria attivita’: una fase incentrata sulla globalizzazione delle vetture elettriche e a basso impatto ambientale. Chery ha sempre avuto un forte interesse nel mercato europeo e crede che questo momento di forte cambiamento, animato dalla transizione ecologica, rappresenti una grande opportunita’ di crescita. Oltretutto che l’Europa, e con essa anche l’Italia, stanno costruendo una solida infrastruttura nel settore delle nuove energie.