Attività di governo del 23 settembre 2016 – askanews.it

Attività di governo del 23 settembre 2016

Set 26, 2016
 

Il Consiglio dei ministri – che si è riunito venerdì 23 settembre, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi – ha approvato, su proposta del ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, un provvedimento che contiene disposizioni integrative e correttive ai cinque decreti legislativi emanati in attuazione della legge delega n. 183 del 2014, cosiddetta 

  

Le integrazioni apportate riguardano il e sono volte a garantire la piena . Mutuando la procedura già utilizzata per tracciare il lavoro intermittente, si prevede che i committenti imprenditori non agricoli o professionisti, che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione. I committenti imprenditori agricoli sono tenuti a comunicare, nello stesso termine e con le stesse modalità, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 3 giorni. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applica la medesima sanzione prevista per il lavoro intermittente ovvero la sanzione amministrativa da euro 400 a 2.400 in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.

Le novità di maggior interesse riguardano:

Sono previste alcune precisazioni riguardanti questioni organizzative e gestionali dell’Ispettorato dell’ISFOL e dell’ANPAL, nonché la disciplina in materia di diritto al lavoro delle persone con disabilità.

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Il Consiglio dei ministri, esaminato il rapporto congiunto del Dipartimento della Protezione civile, del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sugli effetti del terremoto del 24 agosto 2016 rilevati secondo i criteri e gli standard tecnici riconosciuti a livello internazionale, ha deliberato in merito all’individuazione del cosiddetto cratere ossia dei territori che hanno subito i maggiori danni dal sisma. Inoltre, come già annunciato, tutti i danni subiti per effetto del sisma da edifici collocati anche al di fuori dell’area individuata come cratere saranno riconosciuti e risarciti. Per quanto riguarda il sostegno alla ripresa dell’economia delle zone colpite, questo sarà definito nei provvedimenti che il Governo intende adottare in tempi ravvicinati.