Riscritte le regole per la difesa dufficio, nasce lalbo unico nazionale dei difensori.
Il decreto legislativo di riordino della disciplina della difesa dufficio approvato dal Governo costituisce un ulteriore tassello per il completamento della nuova disciplina dellordinamento della professione forense, dando attuazione allart.16 della legge 31 dicembre 2012, n. 247, che ha delegato il Governo al riordino della materia relativa alla difesa dufficio, in base a criteri direttivi che indichino modalità di accesso a una lista unica dei difensori di ufficio, con indicazione di requisiti tali da assicurare stabilità e competenza dei medesimi, e leventuale abrogazione delle norme vigenti incompatibili. Si prevede che lelenco dei difensori dufficio (ora tenuto presso ciascun consiglio dellordine circondariale) venga unificato su base nazionale, attribuendo al Consiglio nazionale forense la competenza in ordine alle iscrizioni e al periodico aggiornamento. Al fine di assicurare la qualificazione professionale, sono previsti criteri più rigorosi per liscrizione, richiedendo che i corsi di aggiornamento debbano avere una adeguata durata e un esame finale. Inoltre, è elevata a cinque anni la pregressa esperienza professionale in materia penale idonea a consentire liscrizione ed è stabilito, in ulteriore alternativa, il requisito del conseguimento del titolo di specialista in diritto penale, la cui regolamentazione attuativa è in via di completamento. Si stabilisce che il Consiglio nazionale forense provveda sulla richiesta di iscrizione, previo parere del locale Consiglio dellordine (cui va presentata la domanda insieme alla documentazione necessaria) e che, ai fini del mantenimento delliscrizione, sia necessario presentare periodicamente la documentazione idonea a dimostrare leffettiva e persistente esperienza nel settore penale. Sempre ai fini di assicurare lidonea stabilità nellesercizio della funzione è previsto che il professionista non possa chiedere la cancellazione dallelenco prima di due anni dalliscrizione. In via transitoria, si prevede che i professionisti attualmente iscritti agli elenchi tenuti dai consigli dellordine siano iscritti automaticamente allelenco nazionale con onere di dimostrare, alla scadenza del periodo di un anno dalla data di entrata in vigore del decreto, la presenza dei requisiti richiesti dalla nuova disciplina per il relativo mantenimento delliscrizione. Il testo è tornato allesame del Consiglio dei Ministri dopo aver acquisito i pareri delle competenti commissioni parlamentari (Giustizia e Bilancio) di Camera e Senato e averne recepito le condizioni.
Il Governo ha approvato il decreto legislativo di riordino della difesa dufficio.
Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 29 gennaio 2014 alle ore 19.40, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro dei Beni e Attività culturali e Turismo, Dario Franceschini. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio e  su proposta del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando ha approvato un decreto legislativo contenente disposizioni in materia di riordino della disciplina della difesa dufficio a norma dellarticolo 16 della legge 31 dicembre 2012, n. 247. La riunione è durata cinque minuti: il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 19.45.
Deliberata impugnativa di diverse leggi regionali, via libera a molte altre.
Il Governo, inoltre,. su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Maria Carmela Lanzetta, il Consiglio dei Ministri ha esaminato trentaquattro leggi delle Regioni e delle Province Autonome:. E per le seguenti leggi regionali si è deliberata limpugnativa:
Mentre per le seguenti leggi delle Regioni e delle Province autonome si è deliberata la non impugnativa: