Regione Lazio, martedì 11 ottobre convegno su donazione e trapianti – askanews.it

Regione Lazio, martedì 11 ottobre convegno su donazione e trapianti

Ott 7, 2022
Roma, 7 ott. (askanews) – “La donazione, una ricchezza che non va mai sprecata”: e’ questo il titolo del convegno che si terra’ a Roma martedi’ 11 ottobre, alle ore 11, presso la sala Tevere della Regione Lazio (via Cristoforo Colombo, 212). Un incontro il cui obiettivo e’ mettere a confronto esperti del settore e rappresentanti istituzionali al fine di sottolineare l’importanza della formazione e della prevenzione nell’ambito dei rischi sanitari connessi alle infezioni durante gli interventi di trapianto, a cominciare dal Citomegalovirus (CMV).

I lavori del convegno saranno introdotti da Massimo Cardillo, Direttore Generale del Centro Nazionale Trapianti (CNT) dell’ISS. Fra i relatori invitati ad intervenire, Alessio D’Amato, Assessore Sanita’ Regione Lazio; Annarita Egidi, AD Takeda Italia; Franco Citterio del Reparto di Trapianti di Rene presso il policlinico Gemelli; Anna Paola Iori, gruppo GITMO (Gruppo Italiano Trapianto Midollo Osseo); Rita Malavolta, Presidente ADMO Nazionale Onlus; Giulio Corradi, Presidente ADMO Regione Lazio; Flavia Petrin, Presidente AIDO; Pino Toro, Presidente di AIL Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma; Antonio Gaudioso, Capo della segreteria tecnica del Ministro della Salute; Beatrice Lorenzin, deputato; Chiara Colosimo, consigliere Regionale Lazio.

I dati. Nel 2021, in Italia, i pazienti sottoposti a trapianto sono stati 5.600 e il 27% ha sviluppato infezione da Citomegalovirus (CMV), a seguito della procedura, generando un elevato tasso di ospedalizzazione, che impatta sia sulla vita del paziente ma anche sui costi del Sistema Sanitario Regionale. Il Citomegalovirus e’ un virus distribuito al livello mondiale. Si stima che la sieropositivita’ tra gli adulti, corrisponda al 45% degli individui nei Paesi sviluppati e al 100% nei Paesi in via di sviluppo. Negli individui immunocompetenti, il CMV e’ generalmente asintomatico o latente; in quelli con compromissione immunitaria, come i pazienti sottoposti a trapianto, invece, puo’ riattivarsi e generare gravi complicanze, dall’infezione alla perdita dell’organo trapiantato.