Oltre 6.200 nel 2021, mai cosi’ tante violenze sessuali
Roma, 6 ott. (askanews) – Il numero dei reati commessi sui minori in Italia nel 2021 (riferiti alle fattispecie esaminate) segna uno sconfortante record, superando per la prima volta quota 6mila: i casi sono stati 6.248, per il 64% ai danni di bambine e ragazze e alimentati dalla violenza sessuale, che registra anch’essa un record assoluto con 1.332 casi, di cui le giovani sono l’88% delle vittime. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono stati presentati dalla Fondazione Terre des Hommes nel Dossier indifesa "La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo" 2022 in occasione della Giornata mondiale delle bambine (11 ottobre).
Il documento e’ stato presentato nella sede del Coni a Roma per focalizzare l’attenzione sullo sport, che rappresenta allo stesso tempo un ambito da monitorare, un luogo decisivo nelle attivita’ di prevenzione degli abusi e un importante strumento di empowerment femminile.
Il 2021, secondo anno di pandemia da Covid-19, ha registrato un balzo drammatico dell’8% dei reati a danno di minori dal 2020 (5.789 casi) e dell’89% dal 2004 (3.311 casi). In tutti i reati a sfondo sessuale considerati, la prevalenza delle vittime e’ largamente di genere femminile.
Federica Giannotta, responsabile Italia Terre des Hommes: "Ci interessa evidenziare che sono le bambine e le ragazze le piu’ frequentemente vittime di questi reati, soprattutto quando si parla di reati a sfondo sessuali. Quest’anno anche una esposizione maggiore di bambine e ragazze anche nei maltrattamenti in famiglia, che per esempio e’ un reato che colpisce entrambi i sessi". "Il messaggio che vogliamo lanciare e’ assolutamente di non voltarsi mai dall’altra parte. Tutti gli operatori che hanno a che fare con bambini e ragazze, dalla scuola alla salute pubblica, allo sport, hanno un ruolo fondamentale nel non girarsi dall’altra parte quando intercettano o hanno un sospetto di un maltrattamento che puo’ essere perpetrato a danno di una bambina o ragazzina".
Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza: "Assistiamo nel 2021 a un aumento de numero delle vittime minori. E’ un dato tuttavia da interpretare sia rispetto al 2020 anno in cui le misure di contenimento legate alla pandemia hanno visto una drastica diminuzione dei reati, ma anche in relazione alla maggior fiducia nelle istituzioni e nelle forze di polizia e alla maggior propensione alla denuncia e al grande investimento delle forze di polizia nel cercare di intercettare le possibili criticita’ che provengono da questi ambienti".
Rapporto Terre des Hommes: record di reati su minori in Italia
Oltre 6.200 nel 2021, mai cosi’ tante violenze sessuali
Roma, 6 ott. (askanews) – Il numero dei reati commessi sui minori in Italia nel 2021 (riferiti alle fattispecie esaminate) segna uno sconfortante record, superando per la prima volta quota 6mila: i casi sono stati 6.248, per il 64% ai danni di bambine e ragazze e alimentati dalla violenza sessuale, che registra anch’essa un record assoluto con 1.332 casi, di cui le giovani sono l’88% delle vittime. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono stati presentati dalla Fondazione Terre des Hommes nel Dossier indifesa "La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo" 2022 in occasione della Giornata mondiale delle bambine (11 ottobre). Il documento e’ stato presentato nella sede del Coni a Roma per focalizzare l’attenzione sullo sport, che rappresenta allo stesso tempo un ambito da monitorare, un luogo decisivo nelle attivita’ di prevenzione degli abusi e un importante strumento di empowerment femminile. Il 2021, secondo anno di pandemia da Covid-19, ha registrato un balzo drammatico dell’8% dei reati a danno di minori dal 2020 (5.789 casi) e dell’89% dal 2004 (3.311 casi). In tutti i reati a sfondo sessuale considerati, la prevalenza delle vittime e’ largamente di genere femminile. Federica Giannotta, responsabile Italia Terre des Hommes: "Ci interessa evidenziare che sono le bambine e le ragazze le piu’ frequentemente vittime di questi reati, soprattutto quando si parla di reati a sfondo sessuali. Quest’anno anche una esposizione maggiore di bambine e ragazze anche nei maltrattamenti in famiglia, che per esempio e’ un reato che colpisce entrambi i sessi". "Il messaggio che vogliamo lanciare e’ assolutamente di non voltarsi mai dall’altra parte. Tutti gli operatori che hanno a che fare con bambini e ragazze, dalla scuola alla salute pubblica, allo sport, hanno un ruolo fondamentale nel non girarsi dall’altra parte quando intercettano o hanno un sospetto di un maltrattamento che puo’ essere perpetrato a danno di una bambina o ragazzina". Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza: "Assistiamo nel 2021 a un aumento de numero delle vittime minori. E’ un dato tuttavia da interpretare sia rispetto al 2020 anno in cui le misure di contenimento legate alla pandemia hanno visto una drastica diminuzione dei reati, ma anche in relazione alla maggior fiducia nelle istituzioni e nelle forze di polizia e alla maggior propensione alla denuncia e al grande investimento delle forze di polizia nel cercare di intercettare le possibili criticita’ che provengono da questi ambienti".
Roma, 6 ott. (askanews) – Il numero dei reati commessi sui minori in Italia nel 2021 (riferiti alle fattispecie esaminate) segna uno sconfortante record, superando per la prima volta quota 6mila: i casi sono stati 6.248, per il 64% ai danni di bambine e ragazze e alimentati dalla violenza sessuale, che registra anch’essa un record assoluto con 1.332 casi, di cui le giovani sono l’88% delle vittime. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono stati presentati dalla Fondazione Terre des Hommes nel Dossier indifesa "La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo" 2022 in occasione della Giornata mondiale delle bambine (11 ottobre). Il documento e’ stato presentato nella sede del Coni a Roma per focalizzare l’attenzione sullo sport, che rappresenta allo stesso tempo un ambito da monitorare, un luogo decisivo nelle attivita’ di prevenzione degli abusi e un importante strumento di empowerment femminile. Il 2021, secondo anno di pandemia da Covid-19, ha registrato un balzo drammatico dell’8% dei reati a danno di minori dal 2020 (5.789 casi) e dell’89% dal 2004 (3.311 casi). In tutti i reati a sfondo sessuale considerati, la prevalenza delle vittime e’ largamente di genere femminile. Federica Giannotta, responsabile Italia Terre des Hommes: "Ci interessa evidenziare che sono le bambine e le ragazze le piu’ frequentemente vittime di questi reati, soprattutto quando si parla di reati a sfondo sessuali. Quest’anno anche una esposizione maggiore di bambine e ragazze anche nei maltrattamenti in famiglia, che per esempio e’ un reato che colpisce entrambi i sessi". "Il messaggio che vogliamo lanciare e’ assolutamente di non voltarsi mai dall’altra parte. Tutti gli operatori che hanno a che fare con bambini e ragazze, dalla scuola alla salute pubblica, allo sport, hanno un ruolo fondamentale nel non girarsi dall’altra parte quando intercettano o hanno un sospetto di un maltrattamento che puo’ essere perpetrato a danno di una bambina o ragazzina". Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza: "Assistiamo nel 2021 a un aumento de numero delle vittime minori. E’ un dato tuttavia da interpretare sia rispetto al 2020 anno in cui le misure di contenimento legate alla pandemia hanno visto una drastica diminuzione dei reati, ma anche in relazione alla maggior fiducia nelle istituzioni e nelle forze di polizia e alla maggior propensione alla denuncia e al grande investimento delle forze di polizia nel cercare di intercettare le possibili criticita’ che provengono da questi ambienti".