Milano, 4 ott. (askanews) – Le strategie e le iniziative concrete di riduzione di CO2 nei processi produttivi richiedono interventi che coinvolgano tutti i processi aziendali e l’intero ciclo del prodotto, procedendo pero’ per passaggi intermedi cosi’ da consolidare e incrementare progressivamente i diversi target. E’ quanto emerso nel corso del “Riduzione e compensazione della CO2” che si e’ svolto in Bocconi, a Milano, nell’ambito della decima edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale.
“La decarbonizzazione richiede target intermedi sempre piu’ sfidanti – ha detto Eleonora Pessina, Group Sustainability & Diversity Officer di Pirelli che ha partecipato al panel – In Pirelli la strategia di riduzione delle emissioni di CO2 attraversa l’intero ciclo di vita del pneumatico, a partire dalla catena di fornitura delle materie prime, passando dalla fase di produzione e logistica, fino alla fase d’uso e al fine vita. In particolare, la sostenibilita’ del pneumatico diventa un fattore abilitante di abbattimento di gas serra anche per i produttori di veicoli”.
Pessina ha inoltre ricordato che Science Based Targets initiative ha validato l’upgrade degli obiettivi sulla riduzione delle emissioni di gas serra di Pirelli, che a fine 2021 ha raggiunto, con 4 anni di anticipo, i precedenti target validati da SBTi per gli Scopi 1 e 2.
In particolare, i nuovi obiettivi prevedono azioni coerenti con il mantenimento del riscaldamento climatico “entro gli 1,5C”, con la riduzione del 42% delle emissioni assolute di gas serra (Scopi 1 e 2) entro il 2025 rispetto al 2015 e del 9% da materie prime acquistate entro il 2025 rispetto al 2018 (Scopo 3). (nella foto: Eleonora Pessina, Group Sustainability & Diversity Officer di Pirelli)