Roma, 3 ott. (askanews) – Sono ore di angoscia per Alessia Piperno, trentenne romana arrestata in Iran. Ieri mattina, dopo quattro giorni di silenzio assoluto in cui non aveva piu’ fatto avere sue notizie, ha telefonato ai genitori che abitano nel quartiere Colli Albani, sull’Appia, piangendo disperata: “Mi hanno arrestato, sono in un carcere a Teheran. Vi prego aiutatemi”, avrebbe detto, secondo quanto riporta Il Messaggero.
La ragazza avrebbe raccontato alla madre Manuela e al papa’ Alberto di avere “fatto il diavolo a quattro” per ottenere la possibilita’ di avvisarli di cio’ che le era successo, chiamando da un telefono messo a sua disposizione. “Sto bene ma qui ci sono persone che dicono di essere dentro da mesi e senza un motivo, temo di non uscire piu’, aiutatemi”, avrebbe aggiunto, secondo il giornale.
I genitori si sono messi in contatto con la Farnesina per informare le autorita’ competenti. Il ministero, secondo quanto si e’ appreso, sta seguendo il caso ed e’ in contatto costante con l’ambasciata italiana a Teheran. Ancora ieri sera, tuttavia, non era stato ancora possibile individuare in quale carcere la giovane italiana sia trattenuta, precisa il quotidiano.
Alessia, da quanto ricostruito finora, sarebbe stata arrestata il giorno del suo compleanno, mercoledi’ scorso. Sui social la famiglia ha condiviso un accorato appello: “Ci siamo subito mossi con la Farnesina, abbiamo chiamato l’Ambasciata italiana a Teheran. Ma ancora non sappiamo niente, neanche il motivo della reclusione. Ci dicono che si stanno muovendo. E noi genitori, e il fratello David, non riusciamo a stare con le mani in mano. Non si puo’ stare fermi quando un figlio ti dice ‘vi prego, aiutatemi’. Voglio che si sappia e che questa notizia raggiunga piu’ persone possibili, magari arriva a quella giusta che puo’ aiutarci”, ha scritto il papa’ su Facebook.
Alessia e’ in viaggio dal 2016, sul suo profilo Instagram si definisce viaggiatrice solitaria e in uno dei suoi ultimi post racconta la sua voglia di conoscere e di andare avanti, annunciando anche la sua intenzione di spostarsi dall’Iran e tornare in Pakistan, il Paese del suo cuore, per aiutare le popolazioni colpite dall’alluvione. “Tra pochi giorni iniziera’ il mio settimo anno in viaggio: eppure quando mi guardo indietro, mi sembra ieri quando caricai il mio primo zaino sulle spalle per raggiungere la terra dei miei sogni, l’Australia. Al tempo avevo appena compiuto 24 anni, mentre oggi ne compio 30”, scrive Alessia, raccontando: “Mi ero ripromessa che a 30 anni mi sarei fermata, ed ora eccomi arrivata a questo giorno e mi chiedo: ‘Sono pronta a fermarmi’. No affatto. Questi sono stati gli anni piu’ beli della mia vita, i piu’ vissuti, dove ho imparato e disimparato cosi’ tanto, dove ho incontrato popoli e amici meravigliosi, e dove ho scoperto la vera bellezza del nostro pianeta”.