Milano, 1 ott. (askanews) – “Letizia Moratti non ha fatto nulla di illecito o scorretto” dicendo che le era stata prospettata la candidatura a presidente della Lombardia per il centrodestra, quando in piena pandemia le era stato chiesto di diventare assessore al Welfare, e ieri “ha detto cio’ che tutti sapevamo”. Cosi’ l’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, sul sito di Radio Lombardia, la stessa emittente scelta da Moratti per annunciare mesi fa la sua disponibilita’ a candidarsi. E’ dunque lecito, a suo parere, che Moratti abbia domandato se “l’affidavit personale che le avevano dato e’ ancora valido”.
Albertini, a cui Moratti ha offerto il primo posto nella lista civica a cui lavora da mesi, e’ pronto a contribuire per mettere il suo “mattoncino” per aiutarla. D’altronde la lista, ha aggiunto, e’ “in avanzato stato di costruzione, un lavoro che si sta sviluppando da mesi con grandi risorse”.
L’ex sindaco ha precisato di non essere “sicuro che Moratti si candiderebbe comunque, anche senza il centrodestra, solo con la sua lista e il terzo polo”, ma di certo se fosse la candidata del centrodestra lo farebbe “stavincere perche’ potrebbe allargare il consenso al terzo polo e a una quota di astensionismo”. Questo grazie proprio al suo profilo civico che e’ una garanzia di stabilita’ “in un momento in cui i partiti passano dal 4 al 34, o dal 33 al 15, o dal 4 al 27%” ha concluso.