Venezia, 26 set. (askanews) – Addio Autonomia? E’ la grande paura della Lega, in Veneto, che scende al 14,7%, con Fratelli d’Italia che la raddoppia, anzi di piu’, sale al 32,8%. Il presidente della Regione, Luca Zaia, che anche negli ultimi giorni di campagna elettorale aveva posto l’urgenza di approvare l’accordo gia’ concluso con il Governo Draghi come primo atto del prossimo Governo, adesso teme che il Carroccio a livello nazionale non trovi la forza d’imporre questa priorita’ (tale e’ ritenuta almeno per il Veneto). Intanto dalla base leghista emergono i malumori sopiti durante la campagna elettorale. “Il fatto che in Veneto molti nostri vecchi elettori abbiano votato per FdI – afferma Giampaolo Bottacin, assessore regionale della Lega – significa che su questi temi non risultiamo essere piu’ credibili. Di questo bisogna prendere atto. Molti veneti non ci individuano piu’ come il sindacato del nord e del Veneto, i difensori dell’autonomia. Questo ha portato disillusione. Credo che serva una svolta immediata se non vogliamo consegnare anche la Regione a FdI”. La prima svolta e’ quella di eleggere ‘subito’ i segretari territoriali al posto dei commissari.