Roma, 12 set. (askanews) – La strategicita’ del turismo termale nell’economia italiana al centro delle riflessioni, lo scorso sabato, del tradizionale appuntamento annuale del Cenacolo odontostomatologico Centro Italia (Coci), organizzazione nata nel 1987 su iniziativa di un gruppo di medici odontoiatri con lo scopo di sviluppare iniziative scientifiche e culturali capaci di riflettere lo stato concreto dell’evoluzione dell’odontoiatria.
Nella cornice di Fiuggi, il 9 e 10 settembre primari medici, rettori, economisti ed esperti si sono ritrovati a dibattere e confrontarsi sulle nuove economie generate dal Sistema Termale Italiano, proprio nella citta’ che dalle terme ha originato risorse, valore e notorieta’ internazionale. Ad aumentare l’importanza della due giorni del Coci il segretario generale del Cnel, Mauro Nori, con il suo intervento.
Apprezzato dalla platea in particolare l’intervento di Marco Ancora (responsabile del dipartimento culturale della Ciu-Unionquadri, Confederazione sindacale che tutela i quadri nel settore privato e pubblico, ma anche i ricercatori, i professionisti dipendenti ed il mondo delle professioni intellettuali, presente al Cnel, e presidente dell’associazione Salutismo e benessere) e di Mauro Giacomi, vicepresidente Coci, intervenuto sul valore del Termalismo nell’economia italiana, del professor Umberto Nardi dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma "Agostino Gemelli" e dell’architetto Francesco D’Amico.
"Le Terme costituiscono, specie in un Paese come il nostro, un presidio sociale, culturale e turistico, oltre che un avamposto sanitario importantissimo. Anche in chiave economica, le Terme e il suo indotto rappresentano un volano di sviluppo. Stiamo assistendo, negli ultimi anni, ad una transizione energetica ed ecologica, perche’ dunque non pensare anche ad una ‘transizione termale’, facendo rete fra i diversi distretti termali e riattivando, come nei decenni scorsi, il sistema delle convenzioni?" ha dichiarato Marco Ancora.
Al centro delle riflessioni "la strategicita’ del turismo termale, in un paese come l’Italia che, all’interno del Vecchio Continente, puo’ vantare il maggior numero di stabilimenti termali, grazie soprattutto alla sua particolare conformazione geologica che ne costituisce cosi’ la piu’ importante risorsa naturale nazionale. Un ecosistema rappresentato da oltre 30 mila imprese legate al benessere da cui, secondo Ciu-Unionquadri, e’ necessario ripartire".
Nel solco dello stretto legame tra sistema termale e sistema economico nazionale, il presidente del Coci e Consigliere del Cnel, Francesco Riva ha annunciato che, dopo il Forum tenutosi al Cnel, il prossimo convegno sul termalismo si terra’ nel 2023 a Chianciano, una delle localita’ termali e di villeggiatura piu’ famose d’Italia.