Lanalisi di una societa' di ricerca dice che Mosca brucia ogni giorno 4,34 milioni di metri cubi di gas
Roma, 26 ago. (askanews) – La Russia sta bruciando ogni giorno circa 4,34 milioni di metri cubi di gas, per un valore stimato in 10 milioni di dollari, nell’impianto di gas naturale liquefatto di Portovaya, vicino al confine con la Finlandia. E’ quanto emerge da un’analisi condotta dalla società di ricerca energetica Rystad Energy, che ha sede in Norvegia, pubblicata dalla Bbc.
Secondo Sindre Knutsson, di Rystad Energy, “si tratta di gas prima esportato in Germania”.
L’ambasciatore tedesco nel Regno Unito, Miguel Berger, ha detto all’emittente britannica che Mosca “non ha altri posti dove può vendere il suo gas, quindi deve bruciarlo”.
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Roma, 26 ago. (askanews) – La Russia sta bruciando ogni giorno circa 4,34 milioni di metri cubi di gas, per un valore stimato in 10 milioni di dollari, nell’impianto di gas naturale liquefatto di Portovaya, vicino al confine con la Finlandia. E’ quanto emerge da un’analisi condotta dalla società di ricerca energetica Rystad Energy, che ha sede in Norvegia, pubblicata dalla Bbc.
Secondo Sindre Knutsson, di Rystad Energy, “si tratta di gas prima esportato in Germania”.
L’ambasciatore tedesco nel Regno Unito, Miguel Berger, ha detto all’emittente britannica che Mosca “non ha altri posti dove può vendere il suo gas, quindi deve bruciarlo”.
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Secondo Sindre Knutsson, di Rystad Energy, “si tratta di gas prima esportato in Germania”.
L’ambasciatore tedesco nel Regno Unito, Miguel Berger, ha detto all’emittente britannica che Mosca “non ha altri posti dove può vendere il suo gas, quindi deve bruciarlo”.
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