Draghi rassicura Kiev: lItalia continuera' a sostenere lUcraina
Roma, 23 ago. (askanews) – “L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina. Siamo con voi nella vostra lotta per resistere all’invasione russa, per ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina, per proteggere la vostra democrazia e la vostra indipendenza”, lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, aggiungendo: “Di fronte ai tentativi da parte della Russia di sottomettere altre parti del territorio ucraino, la comunità internazionale non può girarsi dall’altra parte. La Russia deve porre fine alla sua occupazione illegale, ai suoi attacchi brutali contro i civili disarmati”.
“L’Italia ha sempre condannato l’occupazione della Crimea e siamo preoccupati per il peggioramento dei diritti umani nella penisola e per le ingiustizie verso la comunità tatara: la lotta per la Crimea è parte della lotta per liberare l’Ucraina”, ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo oggi pomeriggio al Summit internazionale “Crimea Platform”, lanciato lo scorso anno dalla presidenza ucraina.
“Lo scorso febbraio – ha ricordato – le forze russe hanno usato la Crimea per lanciare il loro attacco alle regioni dell’Ucraina meridionale, tra cui Kherson. E continuano a usare la Crimea per esercitare pressioni militari su altre aree, in particolare sulle città portuali di Mykolaiv e Odessa”.
“L’Italia ha sempre condannato l’occupazione della Crimea e siamo preoccupati per il peggioramento dei diritti umani nella penisola e per le ingiustizie verso la comunità tatara: la lotta per la Crimea è parte della lotta per liberare l’Ucraina”, ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo oggi pomeriggio al Summit internazionale “Crimea Platform”, lanciato lo scorso anno dalla presidenza ucraina.
“Lo scorso febbraio – ha ricordato – le forze russe hanno usato la Crimea per lanciare il loro attacco alle regioni dell’Ucraina meridionale, tra cui Kherson. E continuano a usare la Crimea per esercitare pressioni militari su altre aree, in particolare sulle città portuali di Mykolaiv e Odessa”.