Just Eat vende a Prosus 33% Ifood per 1,8 mld. Premiata in borsa (+31%)
Milano, 19 ago. (askanews) – Just Eat ha raggiunto un accordo con Prosus, multinazionale olandese di servizi internet, per la vendita della partecipazione del 33% di iFood, di cui Prosus detiene già la maggioranza. Prosus verserà 1,5 miliardi di euro in contanti alla chiusura dell’operazione e un corrispettivo a dodici mesi, subordinato all’andamento del settore delle consegne di cibo online, fino a 300 milioni di euro. Il completamento dell’operazione è previsto nel quarto trimestre del 2022. Alla borsa di Amsterdam il titolo svetta con un rialzo del 31,3% a 21,89 euro; decisamente più tiepido il mercato con Porsus che avanza solo dello 0,55%.
Just Eat Takeaway.com, nella nota in cui annuncia l’accordo, spiega che sarà concentrata “nel miglioramento della propria redditività e su un’allocazione disciplinata del capitale”. I proventi della transazione serviranno per “mantenere la solidità del bilancio e per rimborsare le prossime scadenze del debito”. La società ha inoltre riconfermato la propria guidance indicata lo scorso 3 agosto in occasione della presentazione della semestrale.
Intanto Just Eat conferma che continua a esplorare attivamente il mercato per la vendita parziale o totale di Grubhub, piattaforma americana di food delivery, ma al momento non vi è “alcuna certezza che verrà raggiunto un accordo con terze parti nè sui tempi nè sui termini di tale accordo”.
Just Eat Takeaway.com, nella nota in cui annuncia l’accordo, spiega che sarà concentrata “nel miglioramento della propria redditività e su un’allocazione disciplinata del capitale”. I proventi della transazione serviranno per “mantenere la solidità del bilancio e per rimborsare le prossime scadenze del debito”. La società ha inoltre riconfermato la propria guidance indicata lo scorso 3 agosto in occasione della presentazione della semestrale.
Intanto Just Eat conferma che continua a esplorare attivamente il mercato per la vendita parziale o totale di Grubhub, piattaforma americana di food delivery, ma al momento non vi è “alcuna certezza che verrà raggiunto un accordo con terze parti nè sui tempi nè sui termini di tale accordo”.