Psa, sindacati e associazione di imprenditori in Regione Lombardia – askanews.it

Psa, sindacati e associazione di imprenditori in Regione Lombardia

In commissioni attività produttive e agricoltura del Pirellone
Gen 16, 2025

Milano, 16 gen. (askanews) – “Con i suoi 40 mila addetti, 26 mila allevamenti, le circa 200 aziende di macellazione e gli 8,1 milioni di suini, la suinicoltura rappresenta un settore chiave dell’economia italiana e in quanto tale i suoi problemi sono attentamente seguiti da Governo e Regione. Da un lato le misure adottate per contrastare la diffusione del virus della peste suina stanno proseguendo con risultati efficaci, dall’altro si sta procedendo con azioni a sostegno di aziende e lavoratori del settore e dell’indotto. Le sollecitazioni che ci vengono presentate dal comparto zootecnico e della trasformazione verranno pertanto sostenute ad ogni livello istituzionale così da far fronte alle drammatiche ricadute della pandemia”. Lo ha sottolineato il Presidente della Commissione Attività produttive del Consiglio regionale della Lombardia, Marcello Ventura (FdI), al termine della riunione congiunta tra le Commissioni Attività produttive e Agricoltura (presieduta da Floriano Massardi, Lega), tenutasi per un aggiornamento sulla situazione della diffusione della peste suina e per fare il punto sulle azioni di contenimento e di sostegno al comparto produttivo.

L’incontro ha permesso un confronto allo stesso tavolo di Consiglieri regionali, funzionari della Giunta regionale, organizzazioni sindacali e Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi). L’audizione delle parti sociali era stata chiesta dai Consiglieri regionali del PD a un mese dall’intervento in Commissione del Commissario straordinario alla peste suina africana (PSA) Giovanni Filippini.

Da parte delle sigle sindacali è stata sottolineata la criticità rappresentata da ammortizzatori sociali che non coprono il personale a tempo determinato, il cui numero e la cui condizione è attualmente quella che preoccupa maggiormente. Risulta necessario, hanno detto, potenziare le misure di sostegno attraverso l’ampliamento delle ore di cassa integrazione per lavoratori a tempo indeterminato, prevedere la cassa integrazione per i lavoratori a tempo determinato, sviluppare gli interventi di prevenzione.

Da parte di Assica è stato riconosciuto che la situazione è attualmente sotto controllo, “anche se si tratta di un problema con il quale le aziende dovranno convivere per anni”. Quanto alle difficoltà economiche delle realtà produttive è stato precisato che dall’inizio del 2022 le aziende stanno registrando contrazioni notevoli delle esportazioni con un danno mensile di circa 20 milioni.

Numerosi gli interventi dei Consiglieri regionali di tutti i gruppi, con una accoglienza favorevole bipartisan alla proposta di Diego Invernici (FdI) di concordare un documento congiunto da approvare come Consiglio regionale e inviare al Governo. Dal canto loro i funzionari regionali hanno assicurato la propria disponibilità a incontri per affrontare le singole problematiche e infine hanno ricordato che a dicembre è stata approvata una nuova misura ministeriale con uno stanziamento di 10 milioni da destinare alle aziende con danni derivati dalla pandemia nel corso del 2024.