Roma, 15 gen. (askanews) – “La Lega è il partito che ha dell’autonomia la sua bandiera, è un partito che nasce ed è radicato soprattutto a Nord e strutturato soprattutto nelle tre regioni del Nord, nelle principali regioni del Nord. Credo che questa sia una cosa che gli alleati devono tenere in considerazione, al netto del dato elettorale del momento. Quindi penso che la Lega possa legittimamente chiedere la presidenza del Veneto e abbiamo tanti ottimi amministratori a parte Zaia che potrebbero correre”. Così Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, ai microfoni di Radio Cusano Campus.
“Noi riteniamo che la regola dei due mandati sia una regola sbagliata per i governatori, come per i sindaci, i presidenti di provincia, quando c’è la elezione diretta. Pensiamo che dove c’è un’elezione diretta alla fine siano sovrani i cittadini e, quindi, possono decidere bene i cittadini se confermare o no un sindaco o un presidente di Regione. Come noto questa posizione è della Lega ma è stata rigettata in più occasioni sia da Fratelli d’Italia che da Forza Italia. Dobbiamo prenderne atto e a questo punto però il tema diventa politico”, ha detto ancora.
“Il tema diventa: allora se non può più farlo Zaia perché non c’è il terzo mandato, a quale partito spetta il Veneto? Fratelli d’Italia legittimamente può far vantare una forza elettorale molto maggiore di quella della Lega in questo momento. Penso però che per tenere insieme una coalizione bisogna tenere in considerazione le specificità dei partiti”, ha concluso il deputato leghista.