Milano, 14 gen. (askanews) – Alle 18.30 di martedì 14 gennaio la circolazione dei treni è stata sospesa per accertamenti tecnici alla stazione di Roma Termini. E la comunicazione di Trenitalia ha spiegato solo che è stato richiesto l’intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa della circolazione. Circa un’ora dopo la circolazione ferroviaria è stata segnalata in graduale ripresa, dopo – ha fatto sapere Fs – la disconnessione degli impianti che gestiscono la circolazione. I treni a media e lunga percorrenza hanno subito variazioni di percorso e i treni del trasporto Regionale hanno
subito ritardi, variazioni e cancellazioni. L’ennesimo guaio sulla rete ferroviaria – in mattinata problemi sulla Av Roma- Firenze per un guasto, poi anche sulla Salerno- Reggio Calabria per il maltempo, senza contare il guasto al nodo di Milano di sabato scorso che ha paralizzato la circolazione – ha fatto insorgere le opposizioni contro il ministro dei trasporti e leader della Lega Matteo Salvini, in solido con la premier Giorgia Meloni. “Ancora disservizi, ancora caos. Non è bastato il primo guasto della giornata, che ha messo a dura prova migliaia di pendolari studenti e viaggiatori: un nuovo guasto alla linea elettrica a Roma Termini ha paralizzato completamente la circolazione ferroviaria. Treni ad Alta Velocità, Intercity e Regionali bloccati, ritardi pesantissimi, e migliaia di cittadini costretti a fare i conti con l’ennesima giornata nera dei trasporti di Treni Italia”., dichiara Angelo Bonelli, leader dei Verdi, che aggiunge: “Chissà se anche questa volta il Ministro Salvini scaricherà la responsabilità del blocco ai chiodi che rientrano in azione e bloccano la stazione Termini. Salvini andrebbe denunciato per interruzione di servizio pubblico, ma sarebbe più semplice non fargli fare il ministro e chiedere le sue dimissioni. E Giorgia Meloni? Continua a tacere”. Linea dura anche quella dei parlamentari M5s delle commissioni Trasporti di Camera e Senato Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi, Giorgio Fede, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi e Luigi Nave. “A Termini – dichiarano i pentastellati – la circolazione è sospesa per accertamenti tecnici: questo è quanto campeggia sul sito di Trenitalia. E` il completamento di una giornata indecente sul fronte del trasporto ferroviario, ormai definitivamente tracollato nel nostro paese. La stazione romana è diventata ormai un ‘hub dell`imprecazione’ per i passeggeri: Salvini comprenda che la sua avventura da ministro dei Trasporti è arrivata al capolinea. Game over, si dimetta. Forse è giunta l`ora che anche Meloni provi a metterci la faccia, perché le nostre stazioni stanno diventando lo zimbello d`Europa in tema di disagi causati a chi viaggia in treno. Nell`anno del Giubileo la situazione è fuori controllo, bisogna ormai salvare il salvabile”. “E l`ennesima giornata nera dei trasporti finisce con un nuovo guasto alla rete elettrica nel nodo di Roma questa è la situazione ora. Se non vogliono riferire in aula la Presidente Meloni e il Ministro Salvini vadano almeno alla Stazione Termini a rendersi conto dei danni che stanno generando al Paese”, così sui social il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, Andrea Casu (Pd) che ha postato sui social il tabellone con i gravi ritardi a Roma Termini. “Stamani Firenze, oggi Roma. Il trasporto su rotaia sembra impazzito. Ma che sta succedendo in Italia? Salvini venga in Senato a riferire: noi siamo pronti a presentare la mozione di sfiducia. Così non si può più andare avanti”, scrive su X Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
“Basta disagi e ritardi nei trasporti, basta incompetenza: Matteo Salvini deve dimettersi!”. È quanto chiede una petizione di Italia Viva, i cui primi due firmatari sono la senatrice Raffaella Paita e il deputato Francesco Bonifazi. “La rete ferroviaria nazionale è ormai al tracollo. Ogni giorno –
afferma ancora la raccolta firme promossa da Iv – migliaia di italiani devono subire ritardi insopportabili, guasti continui, treni cancellati e condizioni di viaggio degradanti. Questa
situazione non è più tollerabile e rappresenta un fallimento evidente della gestione del settore dei trasporti. I disagi colpiscono i pendolari, lavoratori, studenti, aziende e turisti, con un impatto devastante sull`economia e sulla qualità della vita di milioni di persone. Il responsabile di questa crisi è il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che invece di affrontare il problema si è dimostrato assolutamente incapace e incompetente. È ora di dire basta. Matteo Salvini deve dimettersi al più presto”. E la segretaria del Pd Elly Schlein attacca sia il ministro che la premier: “Cosa fanno la Presidente Meloni e il Ministro Salvini per arginare il disastro che hanno creato sul trasporto pubblico? Con la loro gestione stanno paralizzando l`Italia, con effetti devastanti sulla vita quotidiana dei cittadini e danni incalcolabili all`economia e al turismo del Paese. Dopo una stagione estiva segnata da caos e disorganizzazione e un periodo natalizio caratterizzato da continui disservizi, la situazione rimane critica. Ogni giorno si registrano ritardi, mancanza di informazioni per i viaggiatori e rimborsi bloccati. Questo è un Paese che ogni giorno parte con un`ora di ritardo, non ce lo possiamo più permettere”. Stessa linea il leader del M5S, Giuseppe Conte, che parlando con i cronisti a Montecitorio a margine di una conferenza stampa, ha sottolineato: “Purtroppo anche oggi l’Italia
registra: il Governo viaggia su un binario morto e fa viaggiare l’Italia su un binario morto. Un ministro, Salvini, si occupa di tutto meno che di far funzionare i treni, i trasporti che sono la
sua competenza”. “Ministro Salvini, presidente Meloni, quand’è che gli italiani potranno viaggiare, rispettando – ha detto ancora l’ex presidente del Consiglio – gli impegni di lavoro, di scuola, di casa? Quand’è che si potrà contare, evitando disagi, sulla puntualità dei treni? Questo è l’obiettivo di un Ministero delle Infrastrutture e non altro, non progetti peraltro fallati – ha concluso Conte –
come quello del ponte sullo Stretto”.
subito ritardi, variazioni e cancellazioni. L’ennesimo guaio sulla rete ferroviaria – in mattinata problemi sulla Av Roma- Firenze per un guasto, poi anche sulla Salerno- Reggio Calabria per il maltempo, senza contare il guasto al nodo di Milano di sabato scorso che ha paralizzato la circolazione – ha fatto insorgere le opposizioni contro il ministro dei trasporti e leader della Lega Matteo Salvini, in solido con la premier Giorgia Meloni.
afferma ancora la raccolta firme promossa da Iv – migliaia di italiani devono subire ritardi insopportabili, guasti continui, treni cancellati e condizioni di viaggio degradanti. Questa
situazione non è più tollerabile e rappresenta un fallimento evidente della gestione del settore dei trasporti. I disagi colpiscono i pendolari, lavoratori, studenti, aziende e turisti, con un impatto devastante sull`economia e sulla qualità della vita di milioni di persone. Il responsabile di questa crisi è il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che invece di affrontare il problema si è dimostrato assolutamente incapace e incompetente. È ora di dire basta. Matteo Salvini deve dimettersi al più presto”.
registra: il Governo viaggia su un binario morto e fa viaggiare l’Italia su un binario morto. Un ministro, Salvini, si occupa di tutto meno che di far funzionare i treni, i trasporti che sono la
sua competenza”. “Ministro Salvini, presidente Meloni, quand’è che gli italiani potranno viaggiare, rispettando – ha detto ancora l’ex presidente del Consiglio – gli impegni di lavoro, di scuola, di casa? Quand’è che si potrà contare, evitando disagi, sulla puntualità dei treni? Questo è l’obiettivo di un Ministero delle Infrastrutture e non altro, non progetti peraltro fallati – ha concluso Conte –
come quello del ponte sullo Stretto”.