Roma, 14 gen. (askanews) – Intervenendo alla conferenza stampa annuale, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha salutato positivamente i segnali inviati dal presidente eletto Donald Trump in merito alla guerra in Ucraina, a meno di una settimana dall’investitura ufficiale il 20 gennaio. Seduto accanto alla portavoce Maria Zakharova, Lavrov ha dichiarato:
“Non appena Trump diventa presidente, esprimerà la sua posizione definitiva sulla questione ucraina, la studieremo ovviamente. Tutto ciò che viene detto ora è in preparazione all’inaugurazione, in preparazione a cose serie”.
“Aspettiamo iniziative concrete – ha proseguito Lavrov – Il presidente Putin ha detto più volte di essere pronto a un incontro, ma finora non ci sono state proposte di questo tipo”.
Trump avrebbe infatti detto, secondo il capo della diplomazia russa, che ‘Putin vuole che ci incontriamo, e io penso che dovremmo incontrarci, ma prima dobbiamo entrare in carica’”.
Sulla proposta di Trump di “acquisire” la Groenlandia, il ministro russo ha poi detto:
“Penso che dovremmo prima ascoltare i groenlandesi. Proprio come noi, vicini di isole, penisole e terre, ascoltiamo il popolo della Crimea, il popolo del Donbass e il popolo della Novorossia (Nuova Russia) per scoprire il loro atteggiamento nei confronti del regime”, sottintendendo il “regime di Kiev”.