Incendi in California, allerta per 13 milioni di persone. Il governatore attacca Trump e X: fanno disinformazione – askanews.it

Incendi in California, allerta per 13 milioni di persone. Il governatore attacca Trump e X: fanno disinformazione

  Il vento fa paura. Posticipato l’annuncio delle nomination agli Oscar. Raccolta fondi delle star
Gen 14, 2025
 

New York, 14 gen. (askanews) – Raffiche di vento che superano i 110 chilometri orari stanno sferzando questa mattina anche la California meridionale, creando le condizioni per nuovi incendi. Le fosche previsioni del National Weather Service, il servizio meteo nazionale, spiegano che proprio i venti ostacoleranno i voli dei canadair e il lavoro di contenimento dei fuochi messo in atto dai pompieri.

La contea di Los Angeles continua a bruciare e durante la notte ulteriori ordini di evacuazione sono stati emessi nella contea di Ventura, a nord-ovest della città, mentre un incendio vicino alla città di Oxnard, martedì mattina continua ad essere allo 0% di contenimento. Circa 13 milioni di persone sono sotto allerta incendio, mentre i vigili del fuoco hanno trascorso il lunedì a creare linee di contenimento attorno agli incendi di Palisades ed Eaton. Decine di camion di pompieri e dell’acqua sono stati posizionati nel quartiere Riviera, per timore che i venti violenti possano spingere l’incendio di Palisades verso Brentwood e Bel-Air, dove risiedono tanti vip del mondo del cinema e della musica.

Lunedì il presidente Biden ha dichiarato di aver attivato 500 Marines statunitensi per essere pronti ad aiutare con le operazioni di ricerca e soccorso e con la distribuzione di cibo e acqua. “Voglio essere chiaro. Non aspettiamo che quegli incendi siano finiti per iniziare ad aiutare le vittime”, ha dichiarato il presidente durante un briefing nello Studio Ovale, annunciando che le persone colpite dagli incendi riceveranno un pagamento una tantum di 770 dollari in modo che possano acquistare articoli di prima necessità come acqua, latte in polvere e farmaci.

Intanto il Wall Street Journal ha fatto trapelare che lo speaker della Camera Michael Johnson vorrebbe legare l’approvazione degli aiuti a Los Angeles all’impegno dei democratici di approvare l’innalzamento del tetto del debito che permetterebbe al presidente eletto Donald Trump di tagliare le tasse, senza tagliare la spesa pubblica: decisione che lo renderebbe impopolare.

Mentre si comincia la conta dei danni, che segnala oltre 16.500 strutture distrutte AccuWeather prevede che le perdite economiche totali derivanti dal disastro varieranno tra i 135 e i 150 miliardi di dollari, a cui va aggiunto un aumento dei costi assicurativi per i proprietari della case ancora in piedi.

Intanto alcune vittime dell’incendio di Eaton, che ha provocato 16 morti, hanno fatto causa alla Southern California Edison, la compagnia elettrica locale accusata di aver innescato l’incendio a causa dei suoi pali elettrici insicuri. Lunedì sera, la società ha interrotto l’alimentazione elettrica di 60.000 clienti proprio per evitare rischi. Anche il Dipartimento di acqua ed energia di Los Angeles, la più grande utility municipale della nazione, ha avvertito che potrebbe interrompere l’alimentazione elettrica nelle aree ad alto rischio di incendi come misura di sicurezza.

Per contrastare la disinformazione e le teorie della cospirazione, sia contro le compagnie elettriche che le amministrazioni locali, il governatore della California, Gavin Newsom, esponente dei democratici, ha lanciato il sito californiafirefacts.com. Secondo Newsom, Fox News, Donald Trump e X (ex-Twitter) diffondono notizie false, come l’accusa che avrebbe tagliato 100 milioni di dollari dal budget antincendi: una “bugia ridicola” per il governatore. Il sito chiarisce che, dal 2019, il numero di vigili del fuoco CalFIRE è quasi raddoppiato e il budget è passato da 2 a 3,8 miliardi di dollari. Dal canto suo il presidente eletto Donald Trump sta pianificando di visitare Los Angeles già dalla prossima settimana per vedere di persona i danni provocati dagli incendi e valutare le necessità per il soccorso e la ricostruzione. A dichiararlo è il Wall Street Journal che ha sentito persone vicine al presidente.

Mentre Los Angeles lotta contro gli incendi che hanno causato la morte di 24 persone e lo sfollamento di migliaia di persone, Hollywood si interroga su come gestire l’incombente stagione dei premi. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha già posticipato per la seconda volta l’annuncio delle nomination agli Oscar al 23 gennaio. Posticipata al 17 gennaio la data di votazione finale, poiché alcuni membri dell’Academy hanno perso la casa e molti non hanno elettricità o un computer per votare. Inoltre lo stesso Dolby Theatre, sede degli Oscar, è stato temporaneamente sottoposto a ordini di evacuazione. Alcuni attori hanno proposto di utilizzare la cerimonia di premiazione, per ora prevista il 2 marzo, per lanciare una raccolta fondi.

I membri della Recording Academy hanno invece confermato per il 2 febbraio la 67ma edizione dei Grammy, come già previsto. La scorsa settimana i membri dell’associazione che premia i migliori artisti in campo musicale hanno lanciato una raccolta fondi che ha già raggiunto 2 milioni di dollari, distribuiti immediatamente per aiuti d’emergenza. La cantante Beyonce, attraverso la sua fondazione ha già destinato 2,5 milioni di dollari per le vittime dell’incendio di Eaton.