Roma, 14 gen. (askanews) – La Giunta regionale del Piemonte ha stanziato nel Bilancio di previsione 2025 un milione di euro per ristorare le attività commerciali e turistiche di Limone Piemonte e dintorni che hanno subito danni a casa dei ritardi dei cantieri del tunnel del Tenda. Nel documento approvato dalla giunta, e da oggi all’esame del Consiglio, è infatti previsto il finanziamento di risorse a fondo perduto destinate a commercianti, ristoratori, operatori turistici come accompagnatori, guide e maestri di sci, che in questi anni hanno subito una riduzione di fatturato a causa della chiusura del collegamento internazionale a seguito della tempesta Alex, che ha costretto alla chiusura della vecchia galleria, e dal prolungarsi dei lavori per quella nuova.
“Avevamo promesso un intervento forte a sostegno del territorio e l’abbiamo attivato – spiega in una nota il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Da tempo si parla infatti di ristori per il territorio e una parte potrà essere assegnata al termine dei lavori e dei contenziosi, ma le nostre aziende non possono attendere ed è il motivo per cui abbiamo accelerato i tempi e messo a disposizione risorse regionali. Il meccanismo sarà illustrato nella prossima riunione del Comitato di monitoraggio del tunnel coordinato dalla Provincia di Cuneo e sarà quello del cratere: i ristori coinvolgeranno infatti i comuni della vallata, con un sistema che favorisce le attività più vicine al cantiere, in una percentuale collegata al minor fatturato certificato”.
“Fra le azioni che la Regione sta conducendo a tutti i livelli istituzionali per risolvere i problemi generati dalla chiusura del tunnel del Tenda – sottolinea l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni – è un segnale importante essere riusciti a stanziare nel nuovo Bilancio regionale 2025 una misura che garantisca e offra in modo certo e in tempi rapidi un ristoro diretto alla grave situazione che stanno vivendo gli esercizi commerciali della Valle Vermenagna, da Borgo San Dalmazzo a Limone”.