Roma, 11 gen. (askanews) – “Le immagini apocalittiche di Los Angeles in fiamme, dopo mesi di siccità e aridità senza precedenti, sono un monito drammatico per tutto il mondo. La catastrofe climatica non è un pericolo lontano, ma una realtà sempre più vicina. È assurdo e irresponsabile non agire immediatamente con provvedimenti straordinari”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell’Ambiente, richiamando l’attenzione del governo italiano e dell’Unione Europea sull’urgenza di affrontare la crisi climatica.
“L’Italia è particolarmente esposta – continua Pecoraro Scanio – con regioni come Sicilia, Sardegna e Puglia già a rischio altissimo di siccità e incendi. Non possiamo più considerare questi eventi come eccezionali: gli scienziati ci avvertono da oltre vent’anni che purtroppo saranno più frequenti e prevedibili. Non possiamo permetterci l’immobilismo.”
L’ex Ministro ricorda il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici presentato durante il suo mandato alla Conferenza Nazionale sul Clima: “Quel piano esiste, ma è ancora inattuato. È imperativo riprenderlo, aggiornarlo e implementarlo immediatamente. Non possiamo più ignorare l’importanza di una strategia strutturale contro la siccità e gli incendi, che preveda misure di prevenzione, adattamento e interventi rapidi e anche di accelerare l’uscita dalla dipendenza dai combustibili fossili “
Tra le azioni proposte: Prevenzione della siccità attraverso un piano straordinario per il risparmio e il riutilizzo delle risorse idriche, con investimenti in infrastrutture per la raccolta e il riciclo delle acque reflue; Potenziamento della prevenzione degli incendi con l’aumento dei fondi e delle risorse per Protezione Civile, Vigili del Fuoco e strutture di emergenza territoriale; Piantumazioni massicce e tutela delle foreste per mitigare gli effetti delle ondate di calore e preservare la biodiversità; Campagne di sensibilizzazione per coinvolgere cittadini e comunità locali nella prevenzione e gestione delle emergenze climatiche.
“Non si tratta solo di salvare vite umane e territori – conclude Pecoraro Scanio – ma di difendere il nostro futuro. La crisi climatica richiede una mobilitazione straordinaria, e l’Italia ha il dovere di agire ora, senza esitazioni.”