Città del Vaticano, 24 dic. (askanews) – Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nella Basilica di San Pietro la sera del 24 dicembre e ha dato inizio ufficialmente all’Anno Santo ordinario del 2025 incentrato sul tema della “Speranza”. Il pontefice è giunto in Basilica alle ore 19, ha pronunciato le formule e le preghiere previste, poi un lettore ha proclamato il Vangelo secondo San Giovanni. Il Pontefice e si è, quindi, avvicinato alla porta giubilare, l’ultima a destra delle cinque porte di bronzo che danno accesso alla basilica, realizzata dallo scultore Vico Consorti nel 1949, i cui battenti di bronzo sono stati aperti.
L’apertura della Porta Santa, segno del passaggio aperto da Cristo, ha dunque dato inizio all’Anno Santo. Già prima delle 18 piazza San Pietro aveva iniziato, malgrado le temperature rigide anche nella capitale, a riempirsi di fedeli mentre sul sagrato della basilica sono stati accesi dei lumi a formare una grande croce illuminata con la Basilica Vaticana illuminata per l’evento e la successiva messa della notte di Natale presieduta dallo stesso Pontefice. Presente anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella Basilica di San Pietro in Vaticano per le celebrazioni dell`apertura della Porta Santa e l`avvio del Giubileo 2025.
Per la prima volta, ricordano i siti vaticani, la Porta Santa è stata aperta da Papa Martino V, nel Giubileo straordinario del 1423, per accedere alla Basilica Lateranense. È stato poi Papa Alessandro VI ad aprire per la prima volta, nel Natale del 1499, la Porta Santa nella Basilica Vaticana. Da allora il rito è rimasto pressoché immutato, nel corso dei secoli, fino all’Anno Santo del 2000. Già nel 1983, in occasione del Giubileo straordinario della Redenzione, la rimozione del muro di mattoni è stata sostituita dall’apertura dei due battenti della porta bronzea. A presiedere il rito per il Giubileo della Speranza, prima della tradizionale messa della Notte di Natale, è stato Papa Francesco. Il Pontefice ha aperto la Porta in silenzio, sostando per qualche minuto raccolto in preghiera. Contemporaneamente hanno iniziato a suonare le campane della Basilica Vaticana, quindi Francesco ha attraversato la Porta Santa seguito dai cardinali, dai vescovi e da alcuni fedeli provenienti dai cinque Continenti, alcuni vestiti in abiti tradizionali e con le loro famiglie. Anche La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha attraversato la Porta Santa aperta, poco prima, da Papa Francesco.
“In questo Giubileo della Speranza, il passaggio del popolo di Dio attraverso la soglia della Porta Santa lancia un messaggio di pace e rinnovamento per tutta l’umanità”, ha sottolineato il sito
Vatican news aggiungendo come proprio il Giubileo di quest’anno, come ricordato in una nota del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani coincide con un anniversario significativo per tutti i cristiani: il 1700.mo anniversario della celebrazione del primo Concilio Ecumenico, quello di Nicea. Un Concilio nel quale si cercò di “preservare l’unità della Chiesa, minata dalla negazione, da parte di alcuni, della piena divinità di Gesù Cristo e quindi anche della sua consustanzialità
con il Padre”.
Vatican news aggiungendo come proprio il Giubileo di quest’anno, come ricordato in una nota del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani coincide con un anniversario significativo per tutti i cristiani: il 1700.mo anniversario della celebrazione del primo Concilio Ecumenico, quello di Nicea. Un Concilio nel quale si cercò di “preservare l’unità della Chiesa, minata dalla negazione, da parte di alcuni, della piena divinità di Gesù Cristo e quindi anche della sua consustanzialità
con il Padre”.