Roma, 23 dic. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha firmato oggi il decreto sui vini dealcolati e parzialmente dealcolati. Lo rende noto in un comunicato Federvini sottolineando che la firma “rappresenta un importante passo avanti per il settore vitivinicolo italiano”.
Il provvedimento, che disciplina le disposizioni nazionali sulla produzione di vino dealcolato o parzialmente dealcolato nel nostro Paese, arriva a seguito dell’intesa raggiunta presso la Conferenza Stato-Regioni sulla bozza del provvedimento messa a punto nei mesi scorsi dagli uffici di via XX Settembre.
Il testo finale si caratterizza per alcune novità, alcune frutto del confronto con le Regioni, altre introdotte per tenere conto dei suggerimenti emersi nel corso dell’incontro tra il Ministro e i Presidenti delle Associazioni di settore il 26 novembre scorso, tra cui l’uso del descrittore “dealcolato” in luogo della non felice traduzione dall’inglese “dealcolizzato”.
“La firma del decreto, giunta entro l’anno come promesso dal Ministro Lollobrigida, è un risultato significativo per il comparto vitivinicolo italiano, in una cornice normativa che non lasciava molti margini di manovra – commenta la presidente di Federvini Micaela Pallini – Continueremo a lavorare per valorizzare la tradizione e il patrimonio enologico italiano anche attraverso l’introduzione di nuovi prodotti capaci di rispondere alle esigenze di un pubblico, soprattutto internazionale, sempre più attento e diversificato”.
Federvini accoglie con favore questo nuovo quadro normativo, che rappresenta una base solida per lo sviluppo dei vini dealcolati, un segmento in espansione capace di attrarre nuovi consumatori e di consolidare la competitività del Made in Italy nel mondo.