Roma, 23 dic. (askanews) – 746 illeciti scoperti, tra amministrativi e penali, 233 attrezzi da pesca sequestrati, sanzioni pecuniarie che ammontano a oltre 1 milione di euro e circa 200 tonnellate di prodotto ittico sequestrato. Impiegati su tutto il territorio nazionale oltre 1.500 militari e 450 tra mezzi terrestri e aeronavali della Guardia Costiera ed effettuati, ad oggi, 10.000 controlli.
E’ il bilancio della operazione “E-phishing” eseguita dalla Guardia Costiera a tutela della filiera della pesca su tutto il territorio nazionale e in corso fino a gennaio 2025: con l’approssimarsi delle festività natalizie, infatti, la domanda di prodotti ittici cresce considerevolmente, la Guardia Costiera, in linea con il Piano Operativo Annuale 2024 deciso nell’ambito dalla Cabina di Regia istituita presso il Masaf, ha avviato una mirata campagna di prevenzione e di contrasto, a livello nazionale, per individuare potenziali fattispecie illegali.
L’operazione ha individuato i target di possibile interesse mediante un attento monitoraggio del territorio anche attraverso le piattaforme social e dell’e-commerce.
Il dispositivo messo in campo, coordinato a livello nazionale dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera e articolato a livello territoriale sui Centri di Controllo Area Pesca (CCAP) delle 15 Direzioni Marittime regionali, ha visto l’impiego di oltre 1.500 militari e oltre 450 tra mezzi terrestri e aeronavali della Guardia Costiera e ha portato, ad oggi, all’effettuazione di 10.000 controlli.