Roma, 21 dic. (askanews) – Una fonte saudita ha riferito a Reuters che l’Arabia Saudita aveva avvertito le autorità tedesche delle opinioni estremiste dell’attentatore, Taleb Jawad Husssein al Abdulmohsen, medico psichiatra cinquantenne, dopo che questi aveva pubblicato sul suo account di X frasi che minacciavano la pace e la sicurezza.
L’uomo, che è stato arrestato dopo l’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo, è stato identificato inizialmente come Taleb A. Il leader della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, ha spiegato che l’uomo viveva in Germania dal 2006 dove esercitava come psichiatra e dal 2016 gli era stato riconosciuto lo status di rifugiato. Vari media tedeschi hanno fatto riferimento ai precedenti post sui social del sospetto in cui avrebbe espresso opinioni critiche nei confronti dell’Islam e avrebbe persino messo in guardia sui “pericoli” di un’islamizzazione della Germania.
L’uomo aveva noleggiato l’auto poco prima dell’attacco, secondo una fonte della sicurezza, e non era noto alle autorità come di origine islamica. Secondo Der Spiegel il sospetto simpatizzava con l’AfD, partito di estrema destra tedesco. Il sospetto saudita del sanguinoso attentato sferrato ieri al mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania orientale, era un attivista anti-Islam che condivideva contenuti pro-Israele sui social in seguito agli attacchi del 7 ottobre, riporta il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano americano, l’uomo gestiva un sito e canali social che mettevano in guardia contro l’Islam e discutevano dei diritti delle donne. Anche il Wsj, come già Der Spiegel, riporta che è un sostenitore del partito tedesco di estrema destra anti-immigrazione AfD. Sui media tedeschi emergono sempre nuovi particolari sull’attentatore, arrivato in Germania nel 2006 e gli è stato concesso l’asilo nel 2016. Ha lavorato in una clinica a circa 15 km da Magdeburgo, come consulente in psichiatria e psicoterapia. I colleghi riferiscono di sue frequenti assenze negli ultimi mesi, per malattia. La sua presenza online, in particolare sulla piattaforma di social media X, è notevole e da diversi anni si sforza di presentarsi all’opinione pubblica, ai media e alle autorità tedesche come un fervente critico dell’Islam e in particolare un difensore dei diritti delle donne dell’Arabia Saudita. L’uomo avrebbe anche accusato Angela Merkel, l’ex cancelliere tedesco, di voler “islamizzare” la Germania, con la sua decisione di mantenere aperte le frontiere del Paese ai rifugiati nel 2015, che ha portato all’arrivo di molte centinaia di migliaia di persone dal Medio Oriente, in particolare da Siria e Iraq. Le tracce di un attacco islamista sembrano quindi allontanarsi, anche se le ragioni del gesto restano misteriose. In un’intervista rilasciata al media tedesco Frankfurter Rundschau qualche anno fa, il sospetto affermò di essere stato “minacciato di morte per apostasia dall’Islam”, un argomento spesso invocato da diversi richiedenti asilo in Europa. Nel 2022, in un’intervista all’Afp, si presentò come “un saudita ateo”, affermando che “i giovani sauditi, soprattutto le donne, non solo fuggono dal regime saudita, ma fuggono anche dall’Islam”. “La rigorosa educazione islamica è la causa di tutti i problemi dei musulmani, soprattutto delle donne”, aveva detto. “E’ una persona psicologicamente disturbata ed eccessivamente pretenziosa”, ha dichiarato all’Afp Taha al Hajji dell’Organizzazione euro-saudita per i diritti umani con sede a Berlino, sottolineando: “Non si tratta certamente di un attacco motivato” dalla religione.