Roma, 21 dic. (askanews) – Sale il bilancio delle vittime nell’attacco sferrato ieri al mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania: 5 persone sono morte, tra cui un bambino di nove anni. Lo ha reso noto oggi un funzionario della città, Ronni Krug, che ha detto di non avere ulteriori informazioni sulle altre quattro vittime, tutti adulti. Si contano oltre 200 feriti di cui una quarantina in gravi condizioni. Secondo i primi accertamenti l’attentatore, Taleb Jawad Husssein al Abdulmohsen, psichiatra cinquantenne di origini saudite, era sotto l’effetto di stupefacenti, ha riferito la polizia. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, è arrivato a Magdeburgo per rendere omaggio alle vittime del sanguinoso attacco compiuto ieri con un’auto in un mercatino di Natale. Vestito di nero, Scholz era accompagnato dal ministro dell’Interno Nancy Faeser e dal Reiner Haseloff, premier del Land Sassonia-Anhalt che comprende la città di Magdeburgo. Scholz ha detto di essere stato informato della portata dell’attacco e di esserne rimasto scioccato: “Quasi 40 persone sono ferite così gravemente che dobbiamo essere molto preoccupati per loro”, ha detto rivolgendosi ai giornalisti presenti sul posto. “Non esiste luogo più tranquillo e piacevole di un mercatino di Natale. Che evento terribile vedere una tale brutalità usata contro così tante persone”, ha aggiunto Scholz, concludendo: “E’ molto importante che l’odio non danneggi la nostra convivenza. All’orrore non bisogna aggiungere l’odio, affinché restiamo uniti”.
Taleb A., l’attentatore di Magdeburgo, “ha agito da solo”, secondo Reiner Haseloff, capo del Land
Sassonia-Anhalt di cui fa parte la città di Magdeburgo. Secondo Haseloff non si tratta affatto di una coincidenza ma di una “sincronizzazione temporale” voluta per ragioni “politiche”. L’attentato avviene nel pieno della campagna elettorale in Germania. L’attentato arriva anche a otto anni quasi esatti da quello sferrato a Berlino sempre contro un mercatino di Natale: rivendicato dall’Isis, provocò tredici morti e oltre 60 feriti. Sempre secondo Haseloff, “l’attacco fa ormai parte della storia di Magdeburgo e modellerà l’identità della città”. Il premier del Land ha annunciato per questa sera nella cattedrale di Magdeburgo una cerimonia per riunire tutti i cittadini. “La sicurezza sarà qualcosa su cui occorreranno discussioni molto più chiare in futuro, ma il momento per questo non è adesso. Ora è il momento del lutto”, ha detto Haseloff.
Sassonia-Anhalt di cui fa parte la città di Magdeburgo. Secondo Haseloff non si tratta affatto di una coincidenza ma di una “sincronizzazione temporale” voluta per ragioni “politiche”. L’attentato avviene nel pieno della campagna elettorale in Germania. L’attentato arriva anche a otto anni quasi esatti da quello sferrato a Berlino sempre contro un mercatino di Natale: rivendicato dall’Isis, provocò tredici morti e oltre 60 feriti. Sempre secondo Haseloff, “l’attacco fa ormai parte della storia di Magdeburgo e modellerà l’identità della città”. Il premier del Land ha annunciato per questa sera nella cattedrale di Magdeburgo una cerimonia per riunire tutti i cittadini. “La sicurezza sarà qualcosa su cui occorreranno discussioni molto più chiare in futuro, ma il momento per questo non è adesso. Ora è il momento del lutto”, ha detto Haseloff.